20090312_pezzi_thumb.jpg Mostra collettiva di fumetti/illustrazione “PEZZI”  (http://pezzi1.blogspot.com ) di Andrea Bruno, Davide Catania, Salvo D’agostino, Edoardo De Falchi, Daniel Egneus, Nicoz (Nicoletta Zanchi), Onze (Stefano Centonze), Paper Resistance (Sandro Micheli) e Emanuele Brighelli, Maurizio Ribichini, Alessio Spataro, David Vecchiato.

  Il rapporto tra parola e immagine e le infinite possibilità comunicative che ne scaturiscono è alla base di questo progetto espositivo che vede la parola scritta, la parola narrante, interagire con l'immagine in un contesto che non è più quello della carta stampata, ma quello di una sala espositiva.

I termini, i confini, di questo progetto sono nella ‘regola’ che gli autori si sono dati: raccontare con un disegno ed un testo breve, un momento, un attimo vissuto o solo pensato. Una ‘regola’ che impone loro di raccontare non una storia, come sono abituati a fare, ma un frammento di questa, un pezzo di storia. Il momento descritto non ha un ‘prima’ e un ‘dopo’, ci si trova direttamente nel mentre, nel tempo veloce dell’accadere, in quell’attimo perso che sta tra percezione e già memoria. Come un racconto sospeso.

Una piccola rivoluzione nel racconto per immagini dove quello che viene mostrato e raccontato è pur sempre una sequenza di  accadimenti , qui invece è solo un frame selezionato e staccato dal resto della pellicola. Un Pezzo. Un pezzo come una parte del tutto.

Pezzi è il ricordo scritto a bordo agenda, è l'emozione difficile da descrivere, è lo scarabocchio mentale difficile da mettere a fuoco, è lo spunto per una storia che sfugge, è un momento congelato nella memoria.
E’ così che Pezzi ci parla della velocità e dell'intensità di un attimo, restituendogli la dignità d'esser stato vissuto.

Pezzi, in questo senso, diventa un contenitore di storie. O frammenti di queste.

 

20090319_foli_thumb.jpg “A volte capita che qualcosa mi attiri e che un ronzio di mosca sia l’unico suono percepibile. A volte capita di stare in silenzio immerso in quel qualcosa e che il tempo si fermi come un sasso rotolato. A volte capita di ritrovarsi in una stanza solo con una matita ed un foglio di carta bianca. Quando tutto questo capita colori e linee si ritrovano armoniosamente come vecchi amici ritrovati mentre di fondo il bianco sospira.”

 

 

20090226_fusi_thumb.jpg "Pain au chocolat" - Alessandra Fusi

“Colori delicati, toni in-volontariamente inquietanti evocano fantasmi circensi felliniani che invadono la realtà pur non facendone parte: lasciatevi andare al suono della musica immaginaria che accompagna queste illustrazioni, tra essenze di zucchero filato, risa lontane ed iscrizioni che recitano messaggi in una lingua misteriosa o più semplicemente non-sense…”
(Tratto da: Tattoo Dimension #10)

 

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20090206_icons_thumb.jpg Mostra di pittura “ICONS” di Gaetano Leonardi

«Il mito è uno strumento di trasposizione della realtà, il mito e' spiegazione di un rito, di un atto formale che corrisponde a esigenze della tribù, il mito e' struttura delle credenze di un gruppo. Oggi il mito si evolve,  muta, divenendo icona, icona commerciale, sexy e nello stesso tempo divoratrice di uomini,  plasmatrice di luoghi comuni del pensiero. Nell'ultimo decennio l'arte si beffa della socio-cultura attraverso la raffigurazione delle nuove icone.
La scelta e il richiamo ai "super-eroi",  il mito antico letto attraverso la chiave moderna degli ultimi 50 anni, non deriva da un fattore estetico bensì dalla volontà di rappresentazione della vacuità dello status symbol. Una  iconografia lasciva, lussuriosa, audace si abbraccia agli eroi attuali generando lo scontro etico tra il mito classico e contemporaneo.»

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20090129_apandapiace_thumb.jpg Mostra di vignette satiriche “PANDALIKES” di Giacomo “Keison” Bevilacqua

"A PANDA PIACE” nasce una fredda e piovosa notte di Maggio dalla mia esigenza di raccontare e raccontarmi.
E' l'animale bianco e nero per eccellenza, vive in una vignetta di qualche centimetro quadrato e, in questa, crea e disfa interi mondi, proprio come faccio io nel mio studio.
Agisce spinto da tutto ciò che mi succede dentro ed intorno.
Dice come stanno le cose, o te le nasconde come fossero il più torbido dei segreti.
In lui c'è tanta spensieratezza quanta saggezza.
Tanta infanzia quanta maturità. Tanta felicità quanta malinconia.
In lui c'è tanto bianco quanto nero.
Vive qui: www.pandalikes.com , andatelo a trovare. Ne sarà felice

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20090116_simonerea_thumb.jpg10 illustrazioni, 10 suggestioni, 10 universi creati dal giovane artista Simone Rea.


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20090108_ladefense_thumb.jpgLa Défense non è solo un quartiere periferico di Parigi. Per molti francesi è da sempre un luogo poco amato e contestato. Per un urbanista è un importante snodo della viabilità cittadina, 310.000 metri quadrati di superficie impermeabile e 110.000 permeabile, 3 milioni di metri quadrati di uffici con 150.000 impiegati e 30.000 residenti, 60 opere d'arte.

La selezione fotografica nasce dalla curiosità di comprendere le relazioni tra questi elementi, con particolare attenzione all'interazione tra lo spazio e i suoi fruitori. Capire dove e come l'architettura condiziona la società, e dove la società ha progettato strutture a sua misura e somiglianza. Si enfatizzano edifici, elementi e particolari di una superficie viva, caratterizzata da una compenetrazione di volumi chiusi e aperti, in comunicazione con l'esterno, che danno forma a un quartiere che nessuna lezione accademica o set fotografico riuscirà a descrivere nei suoi innumerevoli riflessi.

Le fotografie sono stampate con una tecnica particolare su lastre metalliche.


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20081211_SabrinaOrtolani_thumb.jpgIncentrata su paesaggi urbani e periferici, la mostra ‘Gli occhi sulla città’ raccoglie una selezione di dipinti e di acquetinte realizzate tra il 1999 e il 2006. L’opera di Sabrina Ortolani è ispirata e alimentata dall’architettura industriale, dalle periferie, dai paesaggi manipolati dall’uomo in senso funzionale, ma rappresentati dall’artista come visioni formali. La scelta di questi soggetti sembra infatti guidata da un interesse formale ed estetico che porta l’artista ad una ricerca continua di scenari industriali e post-industriali, rivolgendo il proprio interesse anche a strutture metalliche, intrecci tubolari, raccordi ferroviari, cantieri, cisterne e betoniere,
Macchine, metallo, cemento, corrosione e i segni del lavoro e del tempo diventano gli ingredienti per queste nature morte.
Il percorso creativo parte da fotografie scattate dall’artista stessa che traduce poi su tela con taglio compositivo e scelte cromatiche personali, che ne caratterizzano lo stile.

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20081204_AlessioSpataro_thum.jpgDal 4 al 20 dicembre


ACQUEDOTTO UNDERGROUND. Storia illustrata delle fogne romane dall’MSI al PdL

«Alessio Spataro [www.pazzia.org ] realizza vignette e fumetti satirici originali sulla cloaca maxima nera che infesta Roma e l’Italia. Uno sguardo su certi personaggi antropomorfi che a Roma e non solo hanno fatto carriera sulla violenza, la menzogna, l’ipocrisia: Almirante, Fini, Storace, Alemanno e, soprattutto, la ministronza Meloni».

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20081120_Butler_thumb.jpgDal 20 novembre al 7 dicembre
Mostra di illustrazioni “BUTLER ILLUSTRATOR - ILLUSTRATORE DI SERVIZIO” di Davide De Cubellis

Butler Illustrator - Illustratore di Servizio: accade quando un illustratore abbandona la strada autoriale, si allontana dal bisogno catartico e dalla necessità originale di raccontare se stesso, sceglie deliberatamente di mettere la propria matita e la propria creatività a disposizione di “altri”.

L’abbandono si trasforma facilmente in smarrimento, ed è allora che l’illustratore di servizio comprende di non poter spiantare le ragioni per cui tutti gli illustratori sentono il bisogno di comunicare ed esprimersi attraverso un segno, un disegno, nella fase iniziatica della propria vita.

In una mostra antologica vengono raccolti i tentativi di ritorno all’anima, nostos clandestini di un butler illustrator, infiltrazioni emotive nei fallimenti espressivi di una comunicazione strumentalizzata dai media, dalla pubblicità, dalla professione.

Al di là degli occhi di quel maggiordomo (butler) s’affaccia l’uomo.

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