Mostra collettiva di fumetti/illustrazione “PEZZI” (http://pezzi1.blogspot.com )
di Andrea Bruno, Davide Catania, Salvo D’agostino, Edoardo De Falchi, Daniel Egneus, Nicoz (Nicoletta Zanchi), Onze (Stefano Centonze), Paper Resistance (Sandro Micheli) e Emanuele Brighelli, Maurizio Ribichini, Alessio Spataro, David Vecchiato.
.
Il rapporto tra parola e immagine e le infinite possibilità comunicative che ne scaturiscono è alla base di questo progetto espositivo che vede la parola scritta, la parola narrante, interagire con l'immagine in un contesto che non è più quello della carta stampata, ma quello di una sala espositiva.
I termini, i confini, di questo progetto sono nella ‘regola’ che gli autori si sono dati: raccontare con un disegno ed un testo breve, un momento, un attimo vissuto o solo pensato. Una ‘regola’ che impone loro di raccontare non una storia, come sono abituati a fare, ma un frammento di questa, un pezzo di storia. Il momento descritto non ha un ‘prima’ e un ‘dopo’, ci si trova direttamente nel mentre, nel tempo veloce dell’accadere, in quell’attimo perso che sta tra percezione e già memoria. Come un racconto sospeso.
Una piccola rivoluzione nel racconto per immagini dove quello che viene mostrato e raccontato è pur sempre una sequenza di accadimenti , qui invece è solo un frame selezionato e staccato dal resto della pellicola. Un Pezzo. Un pezzo come una parte del tutto.
Pezzi è il ricordo scritto a bordo agenda, è l'emozione difficile da descrivere, è lo scarabocchio mentale difficile da mettere a fuoco, è lo spunto per una storia che sfugge, è un momento congelato nella memoria.
E’ così che Pezzi ci parla della velocità e dell'intensità di un attimo, restituendogli la dignità d'esser stato vissuto.
Pezzi, in questo senso, diventa un contenitore di storie. O frammenti di queste.
““A volte capita che qualcosa mi attiri e che un ronzio di mosca sia l’unico
suono percepibile. A volte capita di stare in silenzio immerso in quel qualcosa
e che il tempo si fermi come un sasso rotolato. A volte capita di ritrovarsi in
una stanza solo con una matita ed un foglio di carta bianca. Quando tutto questo
capita colori e linee si ritrovano armoniosamente come vecchi amici ritrovati
mentre di fondo il bianco sospira.”
.
"Pain au chocolat" - Alessandra Fusi
“Colori delicati, toni in-volontariamente inquietanti evocano fantasmi circensi
felliniani che invadono la realtà pur non facendone parte: lasciatevi andare al
suono della musica immaginaria che accompagna queste illustrazioni, tra essenze
di zucchero filato, risa lontane ed iscrizioni che recitano messaggi in una
lingua misteriosa o più semplicemente non-sense…”
(Tratto da: Tattoo
Dimension #10)
{tag Esposizioni} {tag Alessandra Fusi} {tag illustrazioni} {tag Pain au chocolat}
Mostra di pittura “ICONS” di Gaetano Leonardi
«Il mito è uno strumento di trasposizione della realtà, il mito e' spiegazione di un rito, di un atto formale che corrisponde a esigenze della tribù, il mito e' struttura delle credenze di un gruppo. Oggi il mito si evolve, muta, divenendo icona, icona commerciale, sexy e nello stesso tempo divoratrice di uomini, plasmatrice di luoghi comuni del pensiero. Nell'ultimo decennio l'arte si beffa della socio-cultura attraverso la raffigurazione delle nuove icone.
La scelta e il richiamo ai "super-eroi", il mito antico letto attraverso la chiave moderna degli ultimi 50 anni, non deriva da un fattore estetico bensì dalla volontà di rappresentazione della vacuità dello status symbol. Una iconografia lasciva, lussuriosa, audace si abbraccia agli eroi attuali generando lo scontro etico tra il mito classico e contemporaneo.»
{tag Esposizioni} {tag Gaetano Leonardi} {tag pittura} {tag icons}
Mostra di vignette satiriche “PANDALIKES” di Giacomo “Keison” Bevilacqua
"A PANDA PIACE” nasce una fredda e piovosa notte di Maggio dalla mia esigenza di raccontare e raccontarmi.
E' l'animale bianco e nero per eccellenza, vive in una vignetta di qualche centimetro quadrato e, in questa, crea e disfa interi mondi, proprio come faccio io nel mio studio.
Agisce spinto da tutto ciò che mi succede dentro ed intorno.
Dice come stanno le cose, o te le nasconde come fossero il più torbido dei segreti.
In lui c'è tanta spensieratezza quanta saggezza.
Tanta infanzia quanta maturità. Tanta felicità quanta malinconia.
In lui c'è tanto bianco quanto nero.
Vive qui: www.pandalikes.com , andatelo a trovare. Ne sarà felice
{tag Esposizioni} {tag Giacomo Bevilacqua} {tag vignette} {tag pandalikes}
10 illustrazioni, 10 suggestioni, 10 universi creati dal giovane artista Simone Rea.
{tag Esposizioni} {tag Simone Rea} {tag 10}
La Défense non è solo un quartiere periferico di Parigi. Per molti francesi è da sempre un luogo poco amato e contestato. Per un urbanista è un importante snodo della viabilità cittadina, 310.000 metri quadrati di superficie impermeabile e 110.000 permeabile, 3 milioni di metri quadrati di uffici con 150.000 impiegati e 30.000 residenti, 60 opere d'arte.
La selezione fotografica nasce dalla curiosità di comprendere le relazioni tra questi elementi, con particolare attenzione all'interazione tra lo spazio e i suoi fruitori. Capire dove e come l'architettura condiziona la società, e dove la società ha progettato strutture a sua misura e somiglianza. Si enfatizzano edifici, elementi e particolari di una superficie viva, caratterizzata da una compenetrazione di volumi chiusi e aperti, in comunicazione con l'esterno, che danno forma a un quartiere che nessuna lezione accademica o set fotografico riuscirà a descrivere nei suoi innumerevoli riflessi.
Le fotografie sono stampate con una tecnica particolare su lastre metalliche.
{tag Esposizioni} {tag Damiano Cerrone} {tag Fotografie} {tag La Defense}
Incentrata su paesaggi urbani e periferici, la mostra ‘Gli occhi sulla
città’ raccoglie una selezione di dipinti e di acquetinte realizzate tra il
1999 e il 2006. L’opera di Sabrina Ortolani è ispirata e alimentata
dall’architettura industriale, dalle periferie, dai paesaggi manipolati
dall’uomo in senso funzionale, ma rappresentati dall’artista come visioni
formali. La scelta di questi soggetti sembra infatti guidata da un interesse
formale ed estetico che porta l’artista ad una ricerca continua di scenari
industriali e post-industriali, rivolgendo il proprio interesse anche a
strutture metalliche, intrecci tubolari, raccordi ferroviari, cantieri, cisterne
e betoniere,
Macchine, metallo, cemento, corrosione e i segni del lavoro e
del tempo diventano gli ingredienti per queste nature morte.
Il percorso
creativo parte da fotografie scattate dall’artista stessa che traduce poi su
tela con taglio compositivo e scelte cromatiche personali, che ne caratterizzano
lo stile.
{tag Esposizioni} {tag Sabrina Ortolani} {tag dipinti} {tag architettura industriale} {tag periferie}
Dal 4 al 20 dicembre
ACQUEDOTTO UNDERGROUND. Storia illustrata delle fogne romane dall’MSI al PdL
«Alessio Spataro [www.pazzia.org ] realizza vignette e fumetti satirici originali
sulla cloaca maxima nera che infesta Roma e l’Italia. Uno sguardo su certi
personaggi antropomorfi che a Roma e non solo hanno fatto carriera sulla
violenza, la menzogna, l’ipocrisia: Almirante, Fini, Storace, Alemanno e,
soprattutto, la ministronza Meloni».
{tag Esposizioni} {tag Alessio Spataro} {tag satira} {tag Acquedotto Underground} {tag fogne romane}