Dal 12 febbraio al 14 marzo

Diet Rock Mega Yeah è il contrario delle mutande strette. Lascia spazio all'immaginazione.
Diet Rock Mega Yeah è qui per voi. Facile umorismo, disegni intermittenti, etimologia di seguito enucleata.
A dieta il cervello, e che l'anima si sciolga dai legacci. Che si scòtano le membra alla straordinaria amplificazione del Mega Yeah. C'è chi dice che sarebbe bastato Yeah.. ma no. No. Siamo onesti. E' di più. E' Mega Yeah. Dove non solo bisogna allacciarsi le cinture, ma bisogna anche portarsele da casa.

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22 Gennaio
Inaugurazione mostra di illustrazioni “I GIGANTI” di HITNES

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"Dio creo' la terra ma la terra non aveva sostegno, e cosi' sotto la terra creo' un angelo.
Ma l'angelo non aveva sostegno e cosi' creo' una montagna fatta di rubino. Ma la montagna non aveva sostegno, e cosi' sotto la montagna creo' un toro con quattromila occhi, nasi, bocche, lingue e piedi. Ma il toro non aveva sostegno, e cosi' sotto il toro creo' un pesce chiamato Bahmut, e sotto il pesce mise l'acqua, e sotto l'acqua mise l'oscurita', e la scienza umana non vede piu' oltre".  J.L.Borges

In corso fino a domenica 14 febbraio.
 Da venerdì 8 a domenica 31 gennaio

Mostra di illustrazioni “IL BABAU - PAURA DEL BUIO?!” di paura.anche.no e Progetto Collane di Ruggine.

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In mostra le tavole di Amal, Mp5, Antonio Bruno, Marco Corona, Marco Cazzato, Lrnz, Zero Calcare, Tuono Pettinato, Squaz, Alessio Spataro, Giuseppe Palumbo, Alberto Corradi, Ciro Fanelli, Andrea Bruno, Fabrizio Barletta, Sergio Ponchione, Valentina Griner, Ratigher, Ilaria Grimaldi, Cosimo Mazzoni, Mygi, Carlo Labieni, Maicol E Mirco, Stefano Artibani, Marco Bailone, Dr Pira, Mariachiara Gianolla, Gianluca Catalfamo, Francesco Frattaroli, Carlo Bocchio, Armin Barducci, Marco Soldi, Lucho Villani tratte dal libro “IL BABAU - PAURA DEL BUIO?!”, che contiene anche i racconti di Lucciole, Dulcamara, Antonella Beccaria, Enza Panebianco, Ginox, Pinche, Alberto Prunetti, Erix, Reginazabo, Miguel Calzada, Emanuele Del Medico, Paolo Maffei, Benedetto Mortola, Luigia Bencivenga, Sinapsiplast, Olmo Cerri, L’ombroso, Fiamma Lolli, Tibi, Alfredo Fagni, Emmetieffe.

Venerdì 8 gennaio, alle 21.30, la mostra sarà inaugurata con la presentazione del libro “Il BABAU - PAURA DEL BUIO?!” insieme ad alcuni degli autori e con un dj set a cura di Nervo & Durockers
Mostra di fumetto e illustrazione “HHLV: Honba Hyper Laser Vision” di LRNZ dei Superamici

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«Espongo una selezione dei miei lavori, molti realizzati con l’aiuto della Superamicizia, un superpotere che abbiamo solo in 5 (oltre a me, Ratigher, Maicol e Mirco, Tuono Pettinato e Dr. Pira) in tutto l’universo, quindi gli altri dovranno accontentarsi di mediocri superviste e noiosissime immortalità. Mi piace raccontare cose belle. Trovo ci sia la stessa bellezza sia in un fiorellino piccolissimo che in un’onda anomala o in un’eruzione vulcanica. Detto questo mi piace lavorare con la stilizzazione, per lo più non grafica, della messa in scena. Esaltare con un fuoriscala un elemento piuttosto che un altro mi consente di arrivare a una rappresentazione simbolica senza abbandonare uno stile figurativo. Ogni tecnica può rivelarsi più o meno utile a seconda delle necessità rappresentative/narrative. Non ne ho una preferita, non sono un virtuoso. Mi piace progettare un immaginario da zero ogni volta, partendo dalla stesura di una nuova tecnica se posso. Sono un autore figurativo, a cui piace disegnare le cose, gli animali, le persone, mi piace capire come funzionano, cosa pensano, quali sono i loro desideri, quali sono i loro modi di fare per poter disegnare tutto con la conoscenza di ciò che c’è fuori e ciò che c’è dentro. E ora, come dice il mio caro Superamico Maicol “Bando alle ciance, la morte è dietro l’angolo!”»

  Mostra di fumetti “SOLDI’S PORKY (il signoraggio d’idee e minchiate varie)” di Toni Bruno

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"“Questa mostra, come questo evento, sono frutto della società di oggi, quindi, se avete da lamentarvi, fatelo allo specchio” .

Toni Bruno (annata '82), è un autore che si caratterizza per il suo segno deciso, netto, che evoca la marasca, il mapone e ricorda le spezie, l'arancio e il quanto è fico vivere. Dal sapore ricco e vellutato, di grande struttura e strafottenza verso l'accademico che lascia basiti, con tipico tannino
austero ma non troppo sgarbato. Particolarmente indicato per piatti erotici, selvaggina da satira e formaggi sociologicamente stagionati.
http://psicoticodomato.blogspot.com

Reading “LESS IS MORE!”
Letture dalla collana “Subliminal” con Toni Bruno, Dario Morgante, Luca Moretti.
Special guests: Giuseppe Palumbo, Luis Royo, Massimo Giacon e Marco Corona, con intermezzo musicale de Gli Psicotici domati.

A seguire dj set Napalm p.s.k.

Mostra di incisioni calcografiche “LUSTRI DI LASTRE” di Arturo

Le lastre in questione sono di zinco, o raramente di rame. 
Sono utilizzate per l'incisione calcografica, una tecnica antica di rappresentazioni visive: nata come strumento  di diffusione delle opere d’arte, delle scoperte geografiche, botaniche, scientifiche in genere, dall’avvento della fotografia  è  usata come  raffinata espressione artistica.
L'incisione avviene scavando un solco sulla lastra, che può essere effettuato con diverse tecniche.
La stampa è un processo tutt'altro che semplice e, al di là della qualità dell'incisione, se non si esegue nel modo corretto non si possono ottenere dei buoni risultati, infatti ogni tecnica (ma forse ogni lastra) richiede un inchiostro ed un metodo di pulitura propri.

Fin dai nostri studi, insieme condividiamo questa passione per l'incisione, che ci ha portato a crearci un laboratorio tutto nostro dove poter continuare a sperimentare e a imparare un'arte difficile ormai pressoché sconosciuta e dimenticata, rendendola attuale ma impreziosita da un fascino antico.
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CHI è ARTURO?
Arturo è uno studio creativo che si occupa di illustrazione, grafia e animazione.
Arturo, entità maschile, rappresenta l’unione di cinque menti femminili:Amalia, Bernadette, Cecilia, Elena e Irene.
Dal nostro incontro nasce l’idea di un mondo dove l’immagine e i colori investono tutto, dal più piccolo pezzo di carta ai muri dei palazzi. L’interazione di stili diversi permette di realizzare progetti unici, creati su misura con un linguaggio innovativo, interpretando al meglio ogni specifica esigenza creativa.
Lo studio di Arturo si trova a S.Lorenzo, storico quartiere di Roma, in Via dei Piceni 11.
www.studioarturo.com
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Mostra di fumetti “SHERWOOD COMIX- IMMAGINI CHE PRODUCONO AZIONI”
A cura di Emiliano Rabuiti e Claudio Calia con le tavole di Toni Bruno, Manuel De Carli, Paolo di Orazio/Massimo Semerano, Alessandro di Virgilio/Emilio Lecce, Dario Morgante/Thomas Bires, Marco Petrella, Gianluca Romano, Zerocalcare, Paolo Bacilieri, Ivan Hurricane, Manuppelli, Stefano Misesti, Sergio Ponchione, Valentina Rosset, Cristina Spanò, Lucio Villani, Tuono Pettinato.

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Sherwood Comix - immagini che producono azioni è la sesta antologia promossa da Radio Sherwood, che dal 2004 produce, nell'ambito del suo festival estivo, un volume monografico a fumetti dedicato alle iniziative e temi caldi dei movimenti, alla lotta contro la guerra, il razzismo e le intolleranze di tutti i giorni. 51 autori hanno voluto contribuire con le loro storie a disegnare una mappa del fumetto indipendente italiano, da alcuni che abbiamo saputo apprezzare in questi anni sulle pagine di diverse autoproduzioni (da Ernestvirgola a Self Comics, dai SuperAmici a Lamette a Puck e tanti altri), ad autori che animano il mondo del fumetto da edicola e libreria, tra cui Paolo Bacillieri, Sergio Ponchione, Massimo Semerano e Paolo DiOrazio, passando per i contributi di chi partecipa alle esperienze di piccole ma preziose case editrici indipendenti come BeccoGiallo, Black Velvet, Coniglio Editore, Purple Press e la stessa Nicola Pesce Editore che ospita il progetto in questo volume conclusivo. Un voluminoso libro che saprà farvi apprezzare contiguità e differenze tra stili e modi di raccontare, affermando, se ancora ce ne fosse bisogno, che il fumetto non ha limiti e può affrontare ogni argomento che ci propone il mondo che ci circonda, a partire da suggestioni e commenti per cambiarlo e migliorarlo. […] Il sottotitolo di questa raccolta “Immagini che producono azioni”, secondo me è anche un modo per interrogarsi tutti sul perchè le immagini in realtà non producano più azioni. Sul perchè vedere con una dovizia di particolari da vetrino sul microscopio, ogni giorno, ogni istante, nefandezze di ogni tipo, dalla guerra alle ingiustizie, dalle violenze più brutali alla devastazione, non muova delle reazioni. O meglio, non si trasformi in indignazione aperta, che male che vada significhi almeno non essere artefici delle proprie disgrazie e di quelle altrui. E invece non è così, e abbiamo ormai imparato che per muovere non basta “vedere”, ma bisogna anche sentire dentro. Allora forse, ecco la qualità del fumetto come linguaggio non convenzionale. Immagini che contengono azioni, prima che produrle, e quindi immagini che forse puoi anche sentire […] (Dalla prefazione di Luca Casarini)

20091023_uber_thumb.jpg Esposizione collettiva - Uberbitte

dal 23 ottobre all'8 novembre


 

Dal 23 ottobre all'8 novembre 2009 si terrà al Fusolab la seconda esposizione collettiva di uberbitte. Foto, illustrazioni inedite e tavole riguardanti la rivista autoprdotta l'ora panda.
 L'inaugurazione avverrà il 23 ottobre a partire dalle 21 con l' anteprima del video "outro" e a seguire il live set "2009" di Thomas Bugno. Sarà inoltre possibile accaparrarsi una copia dell'ora panda. 
Accorrete numerosi!

20091016_tedeschi_thumb.jpg Mostra di illustrazioni - INKubi: Ovvero come incùbo l’ìncubo" - Stefano Tedeschi

dal 16 ottobre al 1 novembre


Cosa dire davanti l’ennesimo tentativo da parte di un fumettista – o aspirante tale – di trasporre in figure d’inchiostro il distorto immaginario onirico? Forse si suggerirebbe di mangiare più leggero, evitare le leguminose e il sale, soprattutto a cena. C’è da dire, per correttezza, che il mio approccio al sogno non ha assolutamente intenti psicanalitici: non intendo affatto ricondurre a logica l’illogico. Tuttavia, la casualità delle immagini, il loro disporsi senza una sequenzialità precisa (fondamentale se si intende narrare qualcosa), non vuol dire assenza di logica. La mia logica è essenzialmente letteraria: i miei fumetti nascono quasi sempre da un  testo, da un messaggio ponderato, cui associo solo successivamente delle forme. Queste vengono prese il più delle volte da rappresentazioni oniriche che ho vissuto in prima persona, ma non necessariamente. In questo senso va interpretato il sottotitolo dell’esposizione: l’incubo, un flusso atemporale composto da un preciso repertorio iconografico, viene sottoposto ad una lenta (e faticosa) gestazione. Non c’è niente di “allucinatorio” o “assurdo”.
Non mi interessa sbattere in faccia al lettore i miei sogni così come sono. In fondo, a chi interesserebbero?

 

20090611_scarlet_thumb.jpg Mostra di illustrazioni “DE RERUM OBSCURITATE” di ScarletGothica

“Sono streghe
Quelle cose piccole
E tutte nere
Che io vedo dentro te - in te…”

Francesca Chiara – Streghe – Il Parco dei Sogni

 

“Sono proprio streghe quelle che vedo io. Alcune sono piccole piccole, invisibili; altre sono così trasparenti che riescono a nascondersi dietro un pensiero notturno; alcune invece sono talmente grandi che sembra impossibile non vederle, eppure nessuno sembra farci caso. Altre le vedi ma non le riconosci, perché sono così belle che potresti scambiarle con le Fate. Ma è proprio questo il loro intento, il loro trucco è restare nascoste, mascherate: all’ombra di tutto e di tutti alle streghe piace agire così e poi confonderci, manipolarci, usarci e poi gettarci via. Ma io ho scoperto come fare per vederle, per fermarle…basta disegnarle. Non è facile disegnare una strega perché è difficile a volte riconoscerla come tale. Quella che può sembrare una strega in realtà è solo il suo riflesso o peggio, non lo è affatto. Quando disegni una strega, è come se la intrappolassi: la guardi, impressa nella carta che gioca con le ombre e le luci dei tuoi colori; la insegui con lo sguardo mentre balla lungo le linee che tracci per lei, cercando una via d’uscita dal foglio. Ma oramai è lì, non può fuggire. Ed allora non potrai più fare a meno di vederla, di accorgerti che esiste. Non potrai ignorarla. Non ti farà più del male perché oramai la riconosci, la senti, la vivi.
Io disegno le streghe della mia mente, le streghe del mondo che mi circonda. Ognuno di noi ha le streghe che gli ballano sulla testa, e continueranno a danzare…fino alla fine del mondo.
Ballano libere tutte le Streghe…”