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Domenica 14-03-2010:

The fountain - L'albero della vita
(D. Aronosfky, 2006)

Thomas Creo è rispettivamente un conquistador, uno scienziato e un astronauta che vuole vincere la morte e salvare la donna che ama, Isabel: una scrittrice, una regina, un pensiero fatto albero di vita. Il viaggio epico di Thomas ha inizio nella Spagna del sedicesimo secolo, governata da Isabella e minacciata dal Grande Inquisitore, prosegue nello studio di un biologo del ventunesimo secolo e termina con un esploratore del futuro in viaggio verso Xibalba, una nebulosa lontana. Tre storie, un personaggio e un solo amore per tre periodi temporali che confluiranno davanti all'Albero della Vita, una pianta leggendaria la cui linfa dona a chi la beve la vita eterna.

Combinando la cultura Maya con quella biblica, Aronofsky crea un mondo nuovo, che risulta familiare perché risponde a esigenze conoscitive e classificatorie presenti a tutte le società. Modelli archetipici noti e miti di creazione e di fondazione della realtà condivisi, che soddisfano il bisogno di cercare spiegazioni e di darsi ragione sul bisogno di infinità ed eternità.







Laboratorio Creativo FusoLab in collaborazione con l'Ass. Culturale Nuovi Orizzonti Latini   presenta
 
Bajo Juárez, la ciudad devorando a sus hijas / Bajo Juárez la città che devora le sue figlie
.
Dir: Alejandra Sánchez e José Antonio Cordero, Messico, 2007, 96’, V.O. Spagnolo. sott. italiano
Presentazione del documentario a cura della Dott.ssa Cecilia Rinaldini, giornalista RAI. 
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Il documentario si concentra intorno al fenomeno della violenza sulle donne nella città di Juárez, in Messico. Per la realizzazione del documentario, entrambi registi hanno fatto una profonda ricerca di sette anni. Bajo Juárez ha vinto numerosi Premi nei festival messicani ed internazionali.


Ingresso gratuito.

Ringraziamo IMCINE CONACULTA

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DOMENICA 7 MARZO ORE 21:30:

Domenica 07-03-2010: Eraserhead – La mente che cancella (D. Lynch, 1977)

Uno stralunato e disadattato figuro e sua moglie, donna vittima di una famiglia totalmente folle,
prodotto di una società dei bassifondi in una città grigia e industrializzata, hanno un figlio.
La creatura è mostruosa, ma l'uomo cerca di allevarla, in una situazione sempre più allucinata
ed esasperata.  La trama sembra quasi un pretesto per farci precipitare nelle follie di Lynch,
 in cui il logico scompare per lasciare posto ad una serie di metafore simboliche, un affresco
malato della diversità e del delirio. Espressionista e surrealista fino all'inverosimile,
ricco di inquadrature che si trasformano in pochi secondi, i rimandi allucinati al mondo
dell'assurdo, i terrificanti rumori e i suoni dilatati e distorti fino all’inverosimile, annichiliscono
 i sensi dello spettatore rapito da sequenze di immagini oltre ogni controllo.







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DOMENICA 28 FEBBRAIO ORE 21:30:

28-02-10: Brazil (T.Gilliam 1985)

In una megalòpoli, capitale di un non identificato Paese, imperano il Potere e la Burocrazia. Nulla e nessuno sfugge al sistema computerizzato del Dipartimento informazioni. Contro l'indifferenza e la follia collettiva resta a lottare una sparuta minoranza di ribelli: dei terroristi bombaroli che cercano di minare il sistema attraverso il sabotaggio, agli ordini dell'inafferrabile Harry Tuttle, idraulico sovversivo. Protagonista del film è però il sognatore Sam, addetto agli sterminati archivi del Dipartimento Informazioni, che oppone al grigiore della "routine" ed alla ossessività del Grande Sistema la sua possibilità di evadere nel sogno liberandosi dalla tecnologia e dai vapori industriali della città per raggiungere in volo la sua amata, finché non si imbatte in un errore che ha provoca l'arresto di una persona innocente... A partire da una tragica casualità prende il via l’epopea di Sam, invischiato nell'intrigo politico per aver seguito unicamente le vie del cuore. Film di enorme impatto visivo: coreografico, immaginifico, dissacrante e allucinatorio, e punteggiato da un geniale e umoristico pessimismo.







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DOMENICA 21 FEBBRAIO ORE 21:30:

21-02-10: Blade Runner (Ridley Scott 1982, 117 minuti)

Rick Deckard, poliziotto-killer poco amante dei suoi stessi simili, si muove su di una Terra post-apocalittica, battuta perennemente da piogge radioattive. Il suo compito è eliminare androidi ribellati al sistema che li rende schiavi. Ma Deckard è un uomo disilluso, stanco di sopprimere creature viventi a sangue freddo, creature che forse sente più simili a sè degli stessi umani, con la loro voglia di sopravvivere e con la loro scarsa empatia. E' però chiamato a compiere il suo lavoro e a scontrarsi con l'ultima generazione di androidi, i Nexus 6: forti, intelligenti, agili, i Nexus 6 mal tollerano la loro condizione di sfruttati.. Liberamente ispirato al romanzo di P. Dick Do Androids Dream of Electric Sheep?, precursore del filone cyberpunk, con la pellicola di Scott il genere science-fiction subisce alcune profonde innovazioni stilistiche (l’ambientazione caotica e claustrofobica dello spazio urbano, le musiche evocative di Vangelis, le forti suggestioni visive) e tematiche (l’aspetto filosofico nella dialettica tra la natura umana e l’androide, identità e alterità, il tema dell’incomunicabilità) che renderanno il film un cult-movie del cinema di fantascienza.







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DOMENICA 14 FEBBRAIO ORE 21:30:

14-02-10: Stalker (A. Tarkovsky, 1979)

Al centro di una incolta regione industriale esiste una misteriosa Zona, di accesso proibito dalle autorità, dove molti anni prima precipitò un meteorite – o un'astronave? – sprigionandovi una potenza magica, capace di esaudire i desideri di chi riesce ad arrivarvi. Guidati da uno “stalker”, uno scrittore e uno scienziato penetrano nella zona proibita. Durante l’avventuroso viaggio emergono particolari inquietanti sulle caratteristiche di ciascuno e della Zona stessa. La Zona è insidiosa, numerosi sono i trabocchetti mortali e via via che il film procede essa assume caratteristiche simili al funzionamento dell’inconscio... Liberamente ispirato al racconto lungo Picnic sul ciglio della strada (1971) dei fratelli Arkadij N. e Boris N. Strugackij, scrittori di fantascienza, il 5° film di A. Tarkovskij, e l'ultimo che girò nell'URSS, è, nella sua enigmatica compattezza, un'opera affascinante: arcana, poetica, crudele, fa del mistero di un luogo un’estetica dell’inconscio







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DOMENICA 31 GENNAIO ORE 21:30:

07-02-10: ZARDOZ (J.Boorman 1974)

In un lontano futuro, una potente colonia di esseri immortali domina la comunità con l'aiuto di violenti Sterminatori. Il titolo della pellicola, Zardoz, deriva dal celebre libro di favole di Frank L. Baum del 1900 "The Wonderful WiZARD of OZ"  e la storia - ambientata nell'anno 2293 - è un misto di fantascienza filosofica e cerebrale. Il film è incentrato sul personaggio di Zed (Sean Connery), sterminatore che si trova improvvisamente proiettato in un Vortice, spinto da motivazioni misteriose. Zed è un elemento esterno, perturbante, dotato di una carica distruttiva in grado di far crollare il fragile equilibrio su cui si basa la società degli immortali, un mondo ormai cristallizzato e senza prospettive di sviluppo. Cult-movie girato con mezzi modesti, Zardoz risente molto (visivamente) dell’influsso della psichedelia e fluttua tra la tematiche del primitivismo post-apocalittico e della distopia (il rovesciamento da incubo dell’utopia), caratteristiche della fantascienza del Novecento.







Proiezione "VIDEOCRACY, BASTA APPARIRE"
di Erik Gandini (Svezia - 2009 - 85')

Un documentario che, a partire dalla trasmissione di uno strip casalingo di una delle prime televisioni private, affronta il tema del potere della televisione in Italia grazie a materiale di repertorio, a interviste esclusive a Lele Mora e a Fabrizio Corona e alla storia di un giovanotto fortemente intenzionato a diventare il Van Damme cantante della televisione.

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DOMENICA 31 GENNAIO ORE 21:30:

31-01-10: Principessa Mononoke (H. Miyazaki, 1997)

Un mondo misterioso e atemporale, una mistica maledizione, una battaglia epica: Princess Mononoke è una storia di valori, di magia, di crescita. Afuckaka, principe di un villaggio orientale, si trova a difendere i suoi concittadini dall'improvviso attacco di un demone con le sembianze di un cinghiale. Afuckaka ha la meglio, ma rimane ferito ad un braccio ed è costretto a portare la terribile maledizione d'odio trasmessa dallo spirito dell'avversario che prima o poi lo condurrà alla morte. Il principe parte allora verso ovest, per cercare le cause dell'attacco e della maledizione e arriva nella Foresta del Grande Dio Cervo, dove è in atto una guerra fra gli umani, cercatori di ferro, e gli spiriti della natura che assumono forme animali. Insieme a questi ultimi combatte anche una ragazza cresciuta dai Mononoke, gli spiriti-lupi: San. Tra i temi del film spicca l'attenzione all'ambiente, le difficoltà dell'uomo in un epoca di cambiamenti, il rapporto tra progresso e natura e il ruolo centrale de i personaggi femminili nella storia






Per “Documentaria”, la rassegna dedicata ai documentari indipendenti, questo mese:

Proiezione dei Film vincitori del LUCANIA FILM FESTIVAL

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Sezione LUCANIA FILM MAKERS
Miglior film Il cappellino (Giuseppe Marco Albano, 15 min, Bernalda);

Sezione INTERNAZIONALE ANIMAZIONE
Miglior film: Chicory'n' coffee (Dusan Kastelic , 8 min, Slovenia);
Miglior tecnica ex aequo: Milovan Circus (Gerlando Infuso, 8 min, Belgio)
Unwilling (Anne Leclerq, 8 min, Belgio);
 Migliore soggetto: Frat (Durand, Trezeguet, Limon, Peis, 9 min, Francia);
 Menzione speciale: New picture from Mars (Rune Eriksson, Erik Eriksson, 3 min, Norvegia).


Sezione INTERNAZIONALE FICTION

Miglior Film:Two Birds (Runar Runarsson, 15 min, Danimarca);
Miglior soggetto ex aequo : Tutto Bene (Sergio Recchia, 11 min, Ita)
Megatron (Marian Crisan, 15 min, Romania);
Miglior interpretazione femminile: Leora Rivlin del film Wind Chimes (Orr Schulman,19 min, Israele);