Taxidrivers presenta
“SCHERMI RIBELLI”
Cineforum indipendente in collaborazione con la trasmissione “Ogni Maledetta Domenica” su Radio Città Aperta
PRESENTE IL REGISTA IN SALA
Maurizio e Giovanni, due amici quarantenni, sono cresciuti insieme, vivono in campagna e amano andare insieme a caccia tra i boschi della Lunigiana. Maurizio ha investito tutti i suoi soldi in una cava di marmo di Carrara mentre Giovanni, meno ambizioso, conduce un'esistenza noiosa con la moglie Luisa e la giovane figlia Angela. L'equilibrio della loro amicizia va incontro a un cambiamento quando Maurizio conosce la giovane e affascinante Clara, una donna appena giunta nel loro piccolo borgo. Dopo il loro matrimonio, Maurizio è costretto a occuparsi maggiormente del lavoro nella cava, lasciando la moglie a casa da sola. Senza molti amici, Clara comincia a frequentare Giovanni, ammaliato dal suo fascino, mentre alcuni segreti del suo passato emergono un poco alla volta, facendo precipitare gli eventi. Il terzo film di Toni d'Angelo presentato in concorso al Noir Film Festival di Courmayeur è un noir giocato sulle ambiguità di una donna e il suo devastante ingresso in una piccola comunità e nella relazione di amicizia di due uomini, un melodramma domestico di matrice chabroliana nel quale frustrazione sessuale e desiderio si offrono come il collante di un consenso sociale che trascolora senza difficoltà in omertà e violenza. Una pellicola che cresce sulla distanza e convince sempre di più.
PPP_ melopèa alessandrina
(profezie poetiche periferiche in quattro tempi)
Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.
Pier Paolo Pasolini
PPP_ melopèa alessandrina è un ciclo di incontri, dibattiti e interventi artistici mossi intorno alla figura di Pier Paolo Pasolini, con caduta mensile da febbraio a maggio 2013, a cura di Clinica Mammut (Alessandra Di Lernia e Salvo Lombardo).
Questa melopèa si canta in quattro tempi, per ognuno dei quali è invitato un artista italiano che opera nell’ambito del teatro e della perfomance. Gli appuntamenti in programma sono accompagnati da proiezioni video, mostre fotografiche e azioni parallele ad opera di operatori o intellettuali.
Gli artisti sono invitati a concepire un intervento performativo intorno a Pier Paolo Pasolini, vuoi per punti di aderenza, per un laccio con la propria poetica o con le tematiche che ispirano il proprio lavoro, vuoi per un ritorno sulla produzione culturale dello straordinario intellettuale italiano. In particolare l’attenzione è rivolta a Pasolini poeta, in senso ampio, dato che la produzione drammaturgica, cinematografica e narrativa di Pier Paolo tracima del suo afflato poetico in altri linguaggi, in un’osmosi di forme.
Le domeniche di Fusolab 2.0 dedicate a PPP_ melopèa alessandrina si apriranno dal pomeriggio con approfondimenti, in forma di lectiones, o di dialoghi, o con ulteriori riflessioni artistiche.
h. 18.30- Pasolini, una cartografia poetica
Intervento di Francesco Galluzzi, storico dell'arte e Simona Caleo, fotografa
La poesia di Pasolini si è configurata anche come una sorta di cartografia di un'altra Roma, guida alla rivelazione delle marginalità che scavavano interstizi nella capitale della dolce vita e del boom. Ne risulta una scrittura fortemente icastica e iconica, che porta in sé una densa componente visuale, quella che lo spingerà poi verso il cinema. Ma è anche fortemente influenzata da alcuni pittori del suo tempo, impegnati a loro volta a raccontare una Roma estranea all'insorgere del miracolo economico. Si tratta quindi di mettere a fuoco questo rapporto tra parola e immagine che per la sua peculiarità rende Pasolini un personaggio emblematico per la letteratura italiana, al di là dei caratteri polemici e sociologici che connotavano il suo personaggio pubblico.
Dalla parola all'immagine si muove la ricerca fotografica di Simona Caleo, nel tentativo di rendere visibili alcuni punti di Roma attraversati e fissati dai versi di Pasolini.
Francesco Galluzzi, storico dell'arte, ha pubblicato Pasolini e la pittura (1994), Roba di cui sono fatti i sogni. Arte e scrittura nella modernità (2004), Il barocco (2005), Le avventure delle immagini. Percorsi tra arte e cinema in Italia (2009). Nel 2007 ha curato la mostra Il cinema dei pittori. Le arti e il cinema italiano 1940-1980, Castello Pasquini, Castiglioncello (LI).
Insegna estetica e storia del cinema all'Accademia BB AA di Carrara.
Simona Caleo, fotografa e giornalista, ha lavorato con il Gruppo Espresso, il Gruppo Epolis e come fotografa freelance ha pubblicato sulle maggiori testate italiane. Ha collaborato con il collettivo Stalker On al progetto Plans&Slums - Il diritto dei Rom ad abitare attraverso l'Europa. Un caso di studio tra Roma e Belgrado (esposto al Festival Fotografia di Roma e alla Triennale di Milano nel 2009) e al progetto Savorengo Ker – La casa di tutti (esposto alla Biennale di Architettura del 2009). Ha collaborato con l'Unicef e il WFP, per cui ha seguito l'assistenza fornita alla popolazione palestinese. Con il Centro di documentazione sui conflitti ambientali ha realizzato nel 2007 la mostra I contadini di Singur, sulla resistenza all'esproprio dei terreni degli abitanti del paese nei pressi di Calcutta. Al reportage alterna la fotografia di scena per il teatro e la documentazione di mostre e collezioni d'arte.
h. 20.30 PEPE (teatro) di e con Laura Riccioli
Non sento mai la parola "fuga"
Senza un colpo al cuore.
Un'improvvisa attesa
Un impulso al volo.
Non sento di prigioni smisurate
Abbattute da soldati, senza scuotere
Le sbarre della mia
-come un bambino-
Per fallire una volta ancora.
(Emily Dickinson)
Questo spettacolo è il risultato di cinque anni di insegnamento di teatro e pittura al carcere di Civitavecchia. E' lì che le due donne, che questo monologo racconta, si incontrano. Una è una detenuta. L'altra è un'insegnante di pittura e teatro. Il pretesto di quest'incontro è l'arte. Il mezzo è il dialogo. Dialogo col carcere, con se stesse, con il fuori, l'una con l'altra, partendo da dentro. Questo dialogo qui, in teatro, si farà monologo. Il monologo di Espedita, la detenuta, durante una delle sue lezioni di pittura. La detenuta e la professoressa, al di là del gioco dei ruoli e nonostante la grande e forse insormontabile differenza della loro storia di vita, scopriranno di potersi insegnare molto e di avere molte cose in comune: l'amore per una vita che scorre senza sapervi intervenire, la sensazione che qualcuno o qualcosa stia negando la loro vitalità, sensazione a cui l'unica risposta possibile, al momento, è fare arte e attraverso di essa relazionarsi all'altro. Il carcere qui è presente nelle risposte che non dà, nelle contraddizioni che crea alle due donne, nella straordinarietà delle condizioni che le fanno incontrare. Ma quel che più preme a questo racconto è lo spessore umano del confronto tra queste due persone e degli interrogativi che si pongono reciprocamente. Interrogativi che sono l'unico strumento che rimane alla loro insopprimibile esigenza di felicità che, per entrambe, coincide con un' esigenza profonda di capire che cosa sia per noi la libertà.
Laura Riccioli si diploma nel 1995 presso il Centro Internazionale per la Formazione dell'attore La Cometa di Roma. Come attrice ha collaborato a lungo con le compagnie Triangolo Scaleno di Roberta Nicolai, Teatropersona di Civitavecchia e Isolateatro e Psicopompo di Roma. Parallelamente all'interpretazione si dedica alla drammaturgia in diversi spettacoli (Cerchio di folli signore, Senza Lear).Nel 2007 partecipa al progetto "Rosso, l'Italia al Festival di Avignone" della compagnia SangueGiusto, di cui diviene socia, presentandosi con un suo testo pubblicato dalla casa editrice Bibliopolis, con il titolo "Maria di Magdala, la magnificente". Dal luglio 2012 frequenta il Laboratorio di drammaturgia "Crisi" del Teatro Valle occupato, diretto da Fausto Paravidino. Come insegnante dirige laboratori di teatro e pittura in scuole pubbliche,biblioteche,ospedali. Dal 2008 li dirige presso la Casa Circondariale e la Casa di Reclusione di Civitavecchia realizzando spettacoli scritti e interpretati dai detenuti.
h. 21.45 - La ballata della città (estratto video da uno spettacolo realizzato dai detenuti del carcere di Civitavecchia con l'associazione Sanguegiusto) di Ludovica Andò e Laura Riccioli
Dopo due anni di attività live, la band dei Pensieri Persi approda sul palco di Fusolab 2.0 per la presentazione del suo primo lavoro discografico, l’EP autoprodotto, composto da sette brani, dall’omonimo titolo “Pensieri Persi”. La band, influenzata dalla vena creativa dei sei musicisti romani, proporrà il proprio percorso artistico segnato da contaminazioni rock/indie/funk, offrendo ai suoi spettatori uno spettacolo completo, composto non di sola musica. Saranno proposti i brani tratti dal disco, oltre a materiale ancora inedito…ed alcune sorprese. Il dj-set after-show curato da PUMA, ci accompagnerà nel proseguimento della serata fino a notte inoltrata.
PENSIERI PERSI
“Quando trovo, in questo mio silenzio, una parola, scavata è nella mia vita, come un abisso” direbbe G. Ungaretti.
Ed è così che tutti i pensieri persi rivivono, impressi su fogli di carta, cullati o violentati dalle note degli strumenti, sostenuti dalle parole della band. Sensazioni credute divine, trovano la loro dimensione terrena e restano lì, dentro una scatola, ad aspettare il cuore
che le scoprirà ed ospiterà. La musica è una divinità da evocare, una via per tornare a perdersi dopo tanta lucidità, un collante per non sentirsi soli, la violenza di un fiume in piena ed assieme la sua calma di velluto. La musica è un ottima ragione per sentirsi vivi.
Il sound dei Pensieri Persi è ricco ed in continua evoluzione, influenzato dal bagaglio tecnico ed artistico di ognuno dei suoi componenti. Contaminato dal rock inglese, come dal cantautorato italiano. Parole e musica sono le protagoniste. I musicisti, i portatori di sane emozioni.
Taxidrivers presenta
“SCHERMI RIBELLI”
Cineforum indipendente in collaborazione con la trasmissione “Ogni Maledetta Domenica” su Radio Città Aperta e Distribuzione Indipendente
PROIEZIONE “BOMBER” – di Paul Cotter, UK (84’ – 2009)
La coppia di ottantenni Alistair e Valerie da tanto tempo non torna nel paese d'origine, la Germania. Lui, ex pilota della Raf, porta con sé da troppi anni il peso di una colpa mai espiata. Decidono così di partire per saldare i conti con il passato: Alistair è intenzionato a chiedere pubblicamente scusa alla popolazione del villaggio tedesco che ha bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. Al viaggio si unisce (controvoglia) lo sbandato figlio Ross, trentenne che non ha ancora deciso cosa fare della propria vita. Costretti a vivere a stretto contatto, la vacanza si rivelerà un'occasione per fare i conti con le cose mai dette e affrontare questioni da tempo irrisolte. Presentato nel 2009 al South by Southwest Film Festival, Bomber è successivamente comparso nei più importanti festival del mondo, tra cui il Raindance e il Filmfest München. Mai visto in Italia, è comparso soltanto una volta sugli schermi del Torino Film Fest. Nonostante sia un piccolo film indipendente realizzato a basso budget, negli anni ha collezionato tantissimi premi e riconoscimenti.
Radiosonar presenta
Giunge alla decima edizione la folle serata balcanica a cura e a sostegno di www.radiosonar.net. Questa volta l'ospite arriva direttamente dalle serate “Stranger than Paradise”, che a Londra offrono il meglio della scena balkan e elettroswing, tra concerti, spettacoli di burlesque, fino ad arrivare a Bollywood. Direttamente da Londra, Dj Sacha Dieu avrà a fargli gli onori di casa nelle due sale del Fusolab i nostrani animatori Mondocane dai Kaligola Disco Bazar, Danish outsider, Bato Ren e Zepe, con incursioni sul palco di danzatrici del ventre e pareti colorate dal video mapping di Er Bellezza. Gypsy, balkan beat, folk step, east beat, brass & roll, bollywood sound; un esplosivo mix di world beat per una serata che ha fatto ruotare e incontrare ai controlli della consolle i migliori selezionatori e dj romani, italiani e internazionali, pescando tra Canada, Portogallo, Lucania, Torino e Spagna, fino agli Shazalakazoo dalla Serbia all'interno del Dinamo Fest 2012 a incontrarsi con gli imperatori romani, i Kaligola Disco Bazar.
DJ SACHA DIEU (“Stranger Than Paradise London)
“My nomadic up bringing could be the motive why I am so drawn to world music, It’s the gypsy in me, that feeling of not belonging to one country in particular. When listening to music, I enjoy being transported to distant places, to be taken on a ride, to travel aurally". Sacha Dieu è nato in Svizzera, cresciuto in Italia, vissuto in Francia. E' artista visivo, dj, producer, e vive a Londra da 22 anni. Nel 2004, ha co-fondato "Stranger Than Paradise", l'evento mensile burlesque al Favela Chic (Londra), dove è resident dj, mixando ritmi balcanici, Bollywood e la musica Disco russa. Recentemente ha suonato al fianco di Lubo Alexandrov (Vincitore dei Juno Awards 2007) al Festival Balkan Fever di Londra. Come giornalista free-lance per la rivista Fact, Sacha compilato una tabella dei Top 10 Beats dei Balcani e con l'aiuto di Edo Bouman, una Top 20 delle più folli musiche mai registrate a Bollywood.
Info: www.myspace.com/sachadieu https://soundcloud.com/sachadieu
MONDOCANE djset
Balkan beat, surf 'n' roll, folkstep, elettroswing
Un viaggio intorno al mondo con un occhio di riguardo per la musica est europea e lo swing, filtrate tra le maglie dell'elettronica. Un djset dall'alto contenuto calorico che ti incuriosisce la mente e ti allenano le gambe. Della serie più lo mandi giù, più ti tira su. Un fritto misto di sonorità provenienti dai quattro angoli della terra, selezioni multivitaminiche con la zaino in spalla all'insegna del Global Beat. Andre Cota a.k.a. Mondocane conduce ogni settimana su Popolare Roma. Musicista, produttore e dj, comincia nel 1999 formanto i Torpedo, con i quali realizza tra album. Da solista pubblica con l'etichetta on line Beatpick.com un disco strumentale dalle sonorità cinematografiche, “Musiche per un film che non esiste. Dal 2007 collabora con Margine Operativo come compositore e musicista di scena per diversi spettacoli teatrali. Grande animatore delle serate balcaniche romane, porta il suo djset in tanti appuntamenti dell'International Balkan Gipsy Rave, nel quale esordisce nel luglio 2012 con la sua creatura più balcanica, i Kaligola Disco Bazar in concerto con gli Shazalakazoo. Con questi produce un album e un ep di remix di recente uscita. Da una costola dei Kaligola, nasce il progetto Truba Pirates, mentre parallelamente crescono il brass and roll dei The Veeblevetzet & the Manigolds. Non manca il suo zampone anche nel Reggae Circus con Adriano Bono & The Torpedo Sound Machine.
Info:https://soundcloud.com/mondokan
Danish Outsider
Passa da casalinga sconsiderata, che dopo aver finito i soldi x andare a ballare a Londra, quando il balkan beat non esisteva ancora in Italia...passa dietro la consolle e diventa selecta appasionata in cerca di simili che trovera nel colletitvo di www.radiosonar.net dove da 2 anni , conduce la trasmissione Gadjo D' Rome. E' di casa all'International balkan Gypsy rave, le sue selektions vanno dal traditional gypsy & balkan al più esasperato deviazione punk, pop ed electro del tema.
Info: http://radiosonar.net/gadjo-drome.html
BATO REN
Dj e produttrice Balkan (con tutte sue fusion) e ElectroSwing: dall'espressione musicale tradizionale alle influenze elettroniche di ultima generazione che sentono il bisogno di riempire, trasmettere e coinvolgere con i violini e strumenti a fiato, le a volte monotone Drum & Bass, Dubstep o House: dallo Swing alle melodie colorate Gipsy, atmosfere avvolgenti e sincopate, arie esilaranti e penetranti come solo l'energia Balkanica a sa dare portandole al Clockwork, Forte Fanfulla, Brancaleone, Big Bang, Rising Love, Sans Papiers e Dj ufficiale del Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto.
Sabato 13 Aprile 2013 dalle 15:30 alle 19:30
al Fusolab 2.0 in Via Della Bella Villa 94 a Roma
7° appuntamento della serie “Digital Mass” by Ninux.org
Ingresso a sottoscrizione libera
Form di iscrizione al workshop
Descrizione
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera rivoluzione nel campo della telefonia cellulare che ha visto progredire la tecnologia fino ai più sofisticati dispositivi che vanno molto aldilà di una semplice telefonata, integrandosi con altre tecnologie come GPS, accelerometri, schermi touch e avvicinandosi anche a divenire uno strumento sostitutivo di una carta di credito. Uno dei sistemi operativi che supportano la telefonia cellulare è Android Attualmente sono disponibili diverse piattaforme mobile, come ad esempio Windows Phone 7, iOS, Symbian, Linux Mobile (LiMo), solo per citarne alcune: ma Android , creata da Google in collaborazione con l’Open Handset Alliance è un progetto open source basato su Linux ad altissima diffusione supportato da tantissimi dispositivi cell’applicazione come bottoni, etichette, caselle di testo, ecc.
Infine verrà spiegato un esempio di applicazione che permetterà di far muovere tramite comandi spediti in Bluetooth Alex un robot del modello Lego Mindstorms.
L’appuntamento è per Sabato 13 Aprile al Fusolab 2.0 dalle 15:30 alle 19:30 (Come raggiungere il Fusolab 2.0?).
L’ingresso è a sottoscrizione libera e dopo il workshop ci saranno altre attività interessanti come musica ed esibizioni live.
Per partecipare è necessario registrarsi riempendo questo form, la registrazione ci permette di prevedere quante persone parteciperanno dandoci la possibilità di organizzarci meglio.
Se non siete già soci dell’Associazione FUSOLAB ONLUS vi consigliamo caldamente di tesserarvi online di modo da non dover perdere tempo all’entrata!
Non mancate!
“L’informazione è potere. L’accesso alle informazioni è un diritto umano fondamentale. Lottiamo per diffondere cultura digitale, per costruire una rete di telecomunicazione indipendente, lottiamo per riprendere il controllo del nostro futuro attraverso la tecnologia. La nostra missione è portare la cultura digitale alle masse. Se credi nella libertà di comunicazione, se sei un appassionato di tecnologia o se solamente vuoi cominciare ad imparare qualcosa di più sul mondo dell’information technology il Fusolab 2.0 è il posto che fa per te e i workshop Digital Mass sono ciò di cui hai bisogno.”
Per maggiori informazioni sulle nostre iniziative Digital Mass consultate il nostro wiki :-) .
KRISMA
I Krisma, inizialmente noti come Chrisma (acronimo nato dall’unione delle prime lettere dei nomi dei due componenti, Christina e Maurizio) sono un duo nato nel 1976, famoso per le sue sperimentazioni elettroniche. Il progetto nasce da un'idea di Maurizio Arcieri (già cantante nel gruppo beat I New Dada e poi cantante solista negli anni sessanta) che forma il duo con Christina Moser e si dà prima ad una musica dalle forti connotazioni punk e poi ad un'elettronica d'avanguardia caratterizzata da ritmi a volte ossessivi, scelte musicali pionieristiche e dalla grande importanza data al look e all'aspetto visivo della loro musica. La loro attività inizia nel 1976 con la pubblicazione di un mix intitolato “Amore”, di matrice tipicamente dance, così come il mix pubblicato nel 1977 intitolato “U”. Nel 1977 il duo incide il primo album, “Chinese Restaurant”, di cui il singolo “Lola” ha un buon successo. Nel 1979 arriva “Hibernation” e nel 1980 “Cathode Mamma”, con cui si concretizza la loro svolta elettro-pop anche grazie all'ingresso nella formazione di Hans Zimmer (Ultravox, The Buggles): è in questo periodo che arriva il successo commerciale con brani come “Many Kisses” e “Cathode Mamma”. Negli anni successivi i Krisma, tornati ad essere un duo, si trasferiscono definitivamente a Londra e pubblicano “Clandestine Anticipation”, per poi giungere a New York e pubblicare l'album “Fido” (reintitolato “Nothing To Do With The Dog” per il mercato italiano). Nel 1986 sarà la volta del ritorno in Italia, dell'album "Iceberg" e del singolo "Signorina". Del 1989 è l'ultimo lavoro in vinile, per l'etichetta di Vasco Rossi, Bollicine: “Non ho denaro”. I Krisma sono stati praticamente la prima band in Italia a fare videoclip: famoso diventa, suo malgrado, quello del brano “Aurora B”, in cui i due simulano atti sessuali. Oggi i Krisma sono considerati uno dei gruppi fondamentali degli anni '80 e tra i pionieri della new wave.
A seguire dj set a cura dei djs : SKILLAHAR - GRAINKING - VDM - ERASERHEAD - MOONCHILD
Generi: GOTH, POST PUNK, NEW WAVE, 80'S, MINIMAL SYNTH, NEOFOLK & MORE...
Shooting by Karmilla Shelly facebook.com/Karmilla17
Inizio live alle ore 23.00
Chiusura alle ore 4.00
Taxidrivers presenta
“SCHERMI RIBELLI”
Cineforum indipendente in collaborazione con la trasmissione “Ogni Maledetta Domenica” su Radio Città Aperta
“Il documentario, che nasce da una produzione dal basso, costruita grazie al contributo della rete e curata da due giovani filmmaker toscane, s'interroga sulla visibilità delle lesbiche in Italia. Prendendo avvio da un titolo provocatorio, le registe analizzano un genere di omofobia che comincia con la negazione, fenomeno che parte anche e soprattutto dall'interno. Convinte che l'invisibilità sia una forma di discriminazione più subdola e potente di molti falsi stereotipi, le due filmmaker hanno deciso di intervistare quel mondo oscuro, per poterlo raccontare con un linguaggio comprensibile a un pubblico omosessuale e non.”
TSUNAMI STATION
in collaborazione con Voodoo Guitars
presentano:
AUDIO // VIDEO // DISCO
Tsunami Station, in collaborazione con Voodoo Guitar presenta AUDIO/VIDEO/DISCO.
Non un evento, non un concerto, non un festa. Un happening? Forse.
Accantonare gli stereotipi, le idee, le fisse della normale "forma concerto".
Una situazione dove poter presentare, ascoltare ed incontrare una Band a 360º, in audio,
video e disco. Ogni sera concerti, interviste, riprese video condivise subito sui social network, azzerare le distanze tra pubblico e musicisti, in un clima easy, fuori da ciò che è già stato visto sulla scena. Rimane il concetto di festa, voglia di divertirsi, prendersi poco sul serio restando professionali, ma senza essere scontati.
Un contenitore che vuole essere originale e multiforme, unico ma aperto ai nuovi stimoli
della scena indipendente.
Professionale e stravagante, in tutte le forme: audio, video, disco.
Si alterneranno sul palco del Fusolab 2.0 in Via Della Bella Villa 94 la band elettro-rock
STANLEY RUBIK che presenteranno il loro EP "Lapubblicaquiete" e I PRESIDENTI A
TEMPO PERSO.
STANLEY RUBIK
L'idea nasce nell'inverno 2011 dalla mente di Dario (voce-basso-synth) e Gianluca (chitarra-synth). Incontrandosi sul posto di lavoro e scoprendo di condividere la passione per la musica elettronica e uno spiccato gusto nello sperimentare, iniziano così a collaborare e a dar corpo a quelli che in seguito saranno i primi "colpi" del caricatore degli "Stanley Rubik". La formazione nasce come un trio, trovando, dopo estenuanti ricerche, il batterista piùindicato. Andrea infatti, sembra completare questo puzzle, giocando un ruolo fondamentale nel progetto. Il batterista deve saper abilmente amalgamarsi e con disinvoltura trovare il suo posto all'interno delle varie incursioni elettroniche, deve inoltre arricchire senza appesantire, un vero gioco ad incastro, che vede come perno l'elettronica.Quest'ultima infatti è il fondamentale elemento dei brani, permette loro di viaggiare con naturalezza dal più sperimentale post rock, ad accattivanti riff electro pop, deviandonuovamente nei più graffianti ed acidi suoni industriali. Gli Stanley Rubik, più avanti, trovano la loro completezza in un inaspettato quarto elemento, Domenico. Scoprono in lui l’altro suono che serviva, la sua vocazione per l’effettistica e la sua chitarra, permettono agli altri di destreggiarsi come polistrumentisti alternandosi ai synth. La prerogativa degli “Stanley Rubik” è appunto la versatilità e la leggerezza dei ruoli e dei suoni che portano con se, il tutto racchiuso all’interno di un meccanismo ben più complesso, che nasconde nei testi e nelle tematiche, argomenti che riguardano tutti da molto vicino.Per scoprirli però, bisognerà riordinare tutti i tasselli del cubo!Per l'occasione presenteranno il loro nuovo EP "LAPUBBLICAQUIETE".
Info: www.stanleyrubik.com
www.facebook.com/stanleyrubik
I PRESIDENTI A TEMPO PERSO
I Presidenti a Tempo Perso nascono nella provincia di Roma nel 2012, prendendo il nome da un’intercettazione telefonica di un certo premier a tempo perso che vuole solo stare con le sue bambine. Il 15 giugno si esibiscono al festival INDIEtiAMO a Sassocorvaro (PU) insieme a Maria Antonietta, L'Orso e Management del Dolore Post-Operatorio. Il 23 dicembre pubblicano il videoclip del loro primo singolo dal titolo "MAGRITTE", presentato in anteprima su Trashic Magazine.
Info: www.facebook.com/presidentiatempoperso
TSUNAMI STATION
La Grande Onda
Info: www.facebook.com/tsunamistationofficial
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centro Internazionale Crocevia presenta
“TERRE RESISTENTI: chi decide cosa c'è nel tuo piatto?”
Selezione di Film del Festival delle Terre di Crocevia
TERRE RESISTENTI: chi decide cosa c'è nel tuo piatto?' è una selezione di Film del Festival delle Terre di Crocevia per scoprire chi e come nel pianeta produce cibo, le storie di difesa della terra su cui lavorano e vivono, la negazione dei diritti e delle resistenze praticate per proteggere la biodiversità. In 10 anni sono arrivati in Italia e tradotti decine di documentari e inchieste indipendenti, l'edizione del 2013 è sostenuta con una campagna di produzione dal basso per restare liberi e senza censure!
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1695.html
PROIEZIONi:
“Nero’s guests” di Deepa Bhaita (India, 55’- 2010)
Il giornalista indiano P. Sainath, con i suoi articoli sul quotidiano “The Hindu”, dà voce agli
oltre 200.000 contadini vittime di suicidio e alle loro famiglie, offrendo un quadro della forte disparità nella distribuzione delle ricchezze del paese.
“A Farmer's Struggle” di Zhao Liang (Cina, 27’- 2009)
La storia della lotta di uomo in un'area colpita dalla desertificazione in Cina..
Il Festival delle Terre – Premio Internazionale Audiovisivo della Biodiversità, giunto nel 2013 alla sua 10° edizione, presenta ogni anno 30 opere tra documentari, film d’inchiesta e animazioni per testimoniare l'universo dei diritti legati alla terra attraverso gli occhi e le parole di chi ne è protagonista: piccoli produttori di cibo, comunità locali, popoli indigeni e tutti coloro che si battono in difesa della terra e del territorio.
Il Festival è organizzato dal Centro Internazionale Crocevia, associazione che promuove azioni di solidarietà e cooperazione internazionale dal 1958, contando su una vasta rete di partner e collaborazioni in tutto il mondo insieme al patrimonio dei materiali della Mediateca delle terre, archivio audiovisivo specializzato sulla biodiversità e la sovranità alimentare.