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DOMENICA 21 FEBBRAIO ORE 21:30:

21-02-10: Blade Runner (Ridley Scott 1982, 117 minuti)

Rick Deckard, poliziotto-killer poco amante dei suoi stessi simili, si muove su di una Terra post-apocalittica, battuta perennemente da piogge radioattive. Il suo compito è eliminare androidi ribellati al sistema che li rende schiavi. Ma Deckard è un uomo disilluso, stanco di sopprimere creature viventi a sangue freddo, creature che forse sente più simili a sè degli stessi umani, con la loro voglia di sopravvivere e con la loro scarsa empatia. E' però chiamato a compiere il suo lavoro e a scontrarsi con l'ultima generazione di androidi, i Nexus 6: forti, intelligenti, agili, i Nexus 6 mal tollerano la loro condizione di sfruttati.. Liberamente ispirato al romanzo di P. Dick Do Androids Dream of Electric Sheep?, precursore del filone cyberpunk, con la pellicola di Scott il genere science-fiction subisce alcune profonde innovazioni stilistiche (l’ambientazione caotica e claustrofobica dello spazio urbano, le musiche evocative di Vangelis, le forti suggestioni visive) e tematiche (l’aspetto filosofico nella dialettica tra la natura umana e l’androide, identità e alterità, il tema dell’incomunicabilità) che renderanno il film un cult-movie del cinema di fantascienza.







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DOMENICA 14 FEBBRAIO ORE 21:30:

14-02-10: Stalker (A. Tarkovsky, 1979)

Al centro di una incolta regione industriale esiste una misteriosa Zona, di accesso proibito dalle autorità, dove molti anni prima precipitò un meteorite – o un'astronave? – sprigionandovi una potenza magica, capace di esaudire i desideri di chi riesce ad arrivarvi. Guidati da uno “stalker”, uno scrittore e uno scienziato penetrano nella zona proibita. Durante l’avventuroso viaggio emergono particolari inquietanti sulle caratteristiche di ciascuno e della Zona stessa. La Zona è insidiosa, numerosi sono i trabocchetti mortali e via via che il film procede essa assume caratteristiche simili al funzionamento dell’inconscio... Liberamente ispirato al racconto lungo Picnic sul ciglio della strada (1971) dei fratelli Arkadij N. e Boris N. Strugackij, scrittori di fantascienza, il 5° film di A. Tarkovskij, e l'ultimo che girò nell'URSS, è, nella sua enigmatica compattezza, un'opera affascinante: arcana, poetica, crudele, fa del mistero di un luogo un’estetica dell’inconscio







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DOMENICA 31 GENNAIO ORE 21:30:

07-02-10: ZARDOZ (J.Boorman 1974)

In un lontano futuro, una potente colonia di esseri immortali domina la comunità con l'aiuto di violenti Sterminatori. Il titolo della pellicola, Zardoz, deriva dal celebre libro di favole di Frank L. Baum del 1900 "The Wonderful WiZARD of OZ"  e la storia - ambientata nell'anno 2293 - è un misto di fantascienza filosofica e cerebrale. Il film è incentrato sul personaggio di Zed (Sean Connery), sterminatore che si trova improvvisamente proiettato in un Vortice, spinto da motivazioni misteriose. Zed è un elemento esterno, perturbante, dotato di una carica distruttiva in grado di far crollare il fragile equilibrio su cui si basa la società degli immortali, un mondo ormai cristallizzato e senza prospettive di sviluppo. Cult-movie girato con mezzi modesti, Zardoz risente molto (visivamente) dell’influsso della psichedelia e fluttua tra la tematiche del primitivismo post-apocalittico e della distopia (il rovesciamento da incubo dell’utopia), caratteristiche della fantascienza del Novecento.







Proiezione "VIDEOCRACY, BASTA APPARIRE"
di Erik Gandini (Svezia - 2009 - 85')

Un documentario che, a partire dalla trasmissione di uno strip casalingo di una delle prime televisioni private, affronta il tema del potere della televisione in Italia grazie a materiale di repertorio, a interviste esclusive a Lele Mora e a Fabrizio Corona e alla storia di un giovanotto fortemente intenzionato a diventare il Van Damme cantante della televisione.

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DOMENICA 31 GENNAIO ORE 21:30:

31-01-10: Principessa Mononoke (H. Miyazaki, 1997)

Un mondo misterioso e atemporale, una mistica maledizione, una battaglia epica: Princess Mononoke è una storia di valori, di magia, di crescita. Afuckaka, principe di un villaggio orientale, si trova a difendere i suoi concittadini dall'improvviso attacco di un demone con le sembianze di un cinghiale. Afuckaka ha la meglio, ma rimane ferito ad un braccio ed è costretto a portare la terribile maledizione d'odio trasmessa dallo spirito dell'avversario che prima o poi lo condurrà alla morte. Il principe parte allora verso ovest, per cercare le cause dell'attacco e della maledizione e arriva nella Foresta del Grande Dio Cervo, dove è in atto una guerra fra gli umani, cercatori di ferro, e gli spiriti della natura che assumono forme animali. Insieme a questi ultimi combatte anche una ragazza cresciuta dai Mononoke, gli spiriti-lupi: San. Tra i temi del film spicca l'attenzione all'ambiente, le difficoltà dell'uomo in un epoca di cambiamenti, il rapporto tra progresso e natura e il ruolo centrale de i personaggi femminili nella storia






Per “Documentaria”, la rassegna dedicata ai documentari indipendenti, questo mese:

Proiezione dei Film vincitori del LUCANIA FILM FESTIVAL

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Sezione LUCANIA FILM MAKERS
Miglior film Il cappellino (Giuseppe Marco Albano, 15 min, Bernalda);

Sezione INTERNAZIONALE ANIMAZIONE
Miglior film: Chicory'n' coffee (Dusan Kastelic , 8 min, Slovenia);
Miglior tecnica ex aequo: Milovan Circus (Gerlando Infuso, 8 min, Belgio)
Unwilling (Anne Leclerq, 8 min, Belgio);
 Migliore soggetto: Frat (Durand, Trezeguet, Limon, Peis, 9 min, Francia);
 Menzione speciale: New picture from Mars (Rune Eriksson, Erik Eriksson, 3 min, Norvegia).


Sezione INTERNAZIONALE FICTION

Miglior Film:Two Birds (Runar Runarsson, 15 min, Danimarca);
Miglior soggetto ex aequo : Tutto Bene (Sergio Recchia, 11 min, Ita)
Megatron (Marian Crisan, 15 min, Romania);
Miglior interpretazione femminile: Leora Rivlin del film Wind Chimes (Orr Schulman,19 min, Israele);


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DOMENICA 24 GENNAIO ORE 21:30:

Porco rosso (v.o. con sottotitoli in italiano, H. Miyazaki, 1992)

Nell’Italia degli anni Trenta, Porco rosso, un aviatore dalle misteriose sembianze suine, vive sulle sponde dell'Adriatico, pilotando il suo Savoia S.21 ed ingaggiando duelli aerei con una banda di pirati. Nonostante l'aspetto ripugnante Porco Rosso riesce anche a far breccia nel cuore di due donne: la bella Gina e la giovane Fio. Amore, umorismo, scene di volo spettacolari ed un pizzico di nonsense: ecco gli ingredienti del film di Miyazaki più divertente e spensierato. La cura maniacale messa da Miyazaki nella ricostruzione del territorio italiano è quasi fotorealistica e le scene di combattimento aereo lasciano senza fiato. Osannato in Francia, Porco Rosso è stato distribuito in tutto il mondo, Italia esclusa.






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DOMENICA 17 GENNAIO ORE 21:30:

 Una tomba per le lucciole (I. Takahata, 1988)

Dopo Hayao Miyazaki, I. Takahata (1935) è uno dei maggiori esponenti del cinema d'animazione giapponese. Il film mostra uno spaccato di vita reale giapponese durante la seconda guerra mondiale, raccontata dal punto di vista dell'infanzia che ne fu la principale e più innocente vittima insieme con la popolazione civile. L’orrore della guerra si abbatte sul giovane Seita che si vede costretto a scappare al rifugio antiaereo insieme al resto della popolazione del suo villaggio prendendosi in carico sua sorella Setsuko di quattro anni. Costretto a separarsi dalla madre, fugge da casa senza quasi comprendere ciò che sta accadendo. Un film poetico e struggente che rispecchia la complessità e l’ambiguità della vita, in una fusione di realistico e fiabesco, lirismo e crudezza, umorismo e strazio, luce ed ombra.





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DOMENICA 10 GENNAIO ORE 21:30:

Laputa: castello nel cielo (H. Miyazaki, 1986)

La pellicola narra di un passato remoto in cui un antico popolo, mediante l'utilizzo di un particolare cristallo, fu in grado di costruire città fluttuanti capaci d'abbandonare la terra per trasferirsi in cielo. La più importante di queste città era Laputa. Purtroppo l'antico popolo si estinse e fu presto dimenticato, insieme a tutte le sue conoscenze.
Il film si svolge 700 anni dopo la scomparsa dell'antica civiltà e racconta le vicende di Pazu, un giovane apprendista minatore e di una dolce fanciulla di nome Sheeta, che ha un misterioso legame con Laputa ed è inseguita dall'esercito e da un gruppo di pirati. I temi trattati nel film sono quelli consueti di Miyazaki: l'ecologismo, la bontà d'animo ed il volo.




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DOMENICA 20 DICEMBRE ORE 21:30:

20-12-09: Fascisti su Marte (C. Guzzanti, I. Skofic, 2006)

Miracolosamente sottratti alla censura della storiografia marxista, vengono rispolverati alcuni cinegiornali risalenti agli anni '40, dove si narra – con orgoglio – dell'eroica impresa di un gruppo di fascisti alla conquista di Marte. Giunta sul pianeta rosso, la squadra capitanata dal Gerarca Barbagli, si muove con cautela nel misconosciuto territorio nemico. Nonostante la mancanza d'aria, d'acqua e di cibo, il fervore per il Duce li spinge poco a poco a tener fede alla loro categorica volontà littoria: "bonificare" il nuovo territorio per dedicare a Roma la meritata conquista.  A metà fra un falso documentario e un fantascientifico fumetto, Corrado Guzzanti porta nelle sale il suo travagliatissimo film, dove n un'ora e mezza di pellicola (corrispondente a sei mesi marziani) si rivivono conquiste, lotte, episodi che hanno cambiato la storia del novecento, servendosi dell'aiuto – tutt'altro che metaforico - delle passate imprese di regime.