20110116_sangueverde.jpg

Proiezione di “IL SANGUE VERDE” di Andrea Segre (2010, ITA)

Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un'economia fortemente influenzata dal potere mafioso della 'Ndrangheta. Per un momento l'Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza, e in poche ore Rosarno viene "sgomberata" e il problema "risolto". Ma i volti e le storie dei protagonisti degli scontri di Rosarno dicono che non è così. Scovarle e dare loro voce è oggi forse l'unica via per restituire al Paese la propria memoria: quella di quei di giorni di violenza e quella del proprio recente quanto rimosso passato di miseria rurale.

20101210_banksy.jpg

Exit Through the Gift Shop è un documento straordinario sull’opera quotidiana degli street artist. Una pellicola firmata Banksy che racconta la storia di Thierry Guetta, un francese immigrato a Los Angeles, con l'ossessione per la street art.Durante una vacanza in Francia, scopre che il cugino altri non è che Space Invader, un artista di strada conosciuto a livello internazionale. Thierry entusiasmato, accompagna Invader ed i suoi amici (tra gli altri, Monsieur André e Zeus), alle sue imprese notturne, documentando le loro attività. Pochi mesi dopo, Invader visita Thierry a Los Angeles, e organizza un incontro con Shepard Fairey.....

Il documentario contiene anche alcune impagabili immagini di artisti come Invader e Banksy stesso al lavoro , sebbene faccia di quest'ultimo non venga mai mostrata , e la sua voce sia distorta per conservare il suo anonimato.

Il film è stato premiato al Sundance Film Festival 2010. E 'narrato da Rhys Ifans.

La musica è di Geoff Barrow.

È stato nominato come miglior documentario agli Oscar del 2011.

Fusolab in collaborazione con Chiamalascuola presenta:

20101126_nonrubateci.jpg

VENERDI 26 NOVEMBRE ore 21:00

proiezione del documentario

"NON RUBATECI IL FUTURO"
Il film che racconta la primavera dell' "Iqbal Masih" (scuola elementare VI Municipio di Roma)

...Un invito a non arrendersi agli attacchi del governo, in difesa del futuro dei bambini.

Il video "Non rubateci il futuro", realizzato da Margine Operativo, racconta attraverso la storia dell'IQBAL MASIH, piccola scuola elementare e dell'infanzia romana, il mondo della scuola pubblica in Italia nel 2010, alle prese con il taglio dei posti di lavoro e l'ulteriore precarizzazione del corpo insegnante e con l'attacco al tempo pieno.

INTERVERRANNO:

Simonetta Salacone (ex ds Iqbal Masih)
Gli autori di Margine Operativo

PARTECIPANO E SONO INVITATI:
genitori, insegnanti, studenti

COPIA DVD IN REGALO PER OGNI SCUOLA.
20101105_federico.jpg

Federico Aldrovandi ha da poco compiuto diciotto anni quando, all’alba del 25 settembre 2005, incontra una pattuglia della polizia nei pressi dell’ippodromo, a Ferrara. Poche ore più tardi la famiglia apprende della sua scomparsa. Fra questi due momenti tante domande e molti silenzi. Il libro ripercorre le vicende umane e giudiziarie legate alla morte di Federico, le ricostruzioni della polizia che parlano di morte per overdose, lo stupore e il dolore di parenti e amici e un’inchiesta giudiziaria inizialmente destinata all’archiviazione… Poi i primi sospetti, il corpo sfigurato del ragazzo, le versioni ufficiali che vengono smentite dalle analisi, il coinvolgimento delle forze dell’ordine e i depistaggi. Lo scandalo, l’attenzione mediatica e il coraggio di una famiglia che, nel luglio del 2009, porteranno alle condanne in primo grado per quattro agenti di polizia. Nel DVD Filippo Vendemmiati racconta la storia di Federico Aldrovandi, i fatti accertati e misteri che li avvolgono, il processo e i suoi numerosi colpi di scena, tentando di fornire una spiegazione verosimile dell’accaduto proprio a partire da quegli interrogativi rimasti insoluti. La narrazione di Vendemmiati è arricchita dai documenti video registrati dagli stessi protagonisti, a disposizione nell’archivio giornalistico Rai.

+ Esposizione "Zona del silenzio" dalla graphic novel di C. Antonini e A. Spataro

+ Esposizione "Non mi uccise la morte" dalla graphic novel di L. Moretti e T. Bruno

Venerdì 28 - h 22 Proiezione:"Sympathy for the devil" di Jean Luc Godard

20100528_documentaria.jpg

Non è tra i film più famosi di Jean-Luc Godard ma di certo è tra i più leggendari: non è propriamente un documentario, né tantomeno un saggio sul ’68.
Allora come considerarlo? Un esperimento sul corpo vivo del rock, girato in un periodo storico fondamentale per i movimenti giovanili, che stavano per salire in quel momento sulla ribalta dei consumi (ma di questo ci si accorgerà dopo).


20100530_cinestesie.jpg

30-05-10: Waking Life (Linklater, 2001)

Film d’animazione in rotoscope: dapprima è stato girato con una telecamera digitale, e poi disegnato e colorato al computer, fotogramma per fotogramma. Wiley Wiggins è un giovane che, durante una visita ad un amico, rischia la vita in un incidente stradale; dopo ciò la sua vita cambia, comincia a fare strani incontri: filosofi, registi, musicisti, giornalisti, liberi pensatori (tra cui Bazin, Debord, Kierkegaard, Nietzsche, Sartre e soprattutto Philip K. Dick) che focalizzano i propri discorsi sul senso della vita e della morte come esperienza in essa profondamente radicata…Quando il ragazzo capirà di trovarsi in una condizione onirica, tenterà di trovare delle risposte dai suoi strani interlocutori per riuscire a svegliarsi…

20100523_cinestesie.jpg

23-05-2010: Le valigie di Tulse Luper - pt. I: La storia di Moab (Greenaway, 2003)

Le picaresche avventure di Tulse Henry Purcell Luper (personaggio n. 1 - Newport, 29/9/1911) – studioso, naturalista, ricercatore, collezionista, scrittore, regista - vengono ricostruite partendo da 16 episodi chiave, corrispondenti ad altrettante prigioni nelle quali è stato rinchiuso, dalle parole di alcuni esperti intervistati e mediante il contenuto di 92 valigie disseminate per il mondo dallo stesso Luper che si riempiono, durante la sua vita, degli oggetti più disparati, componendo una sequenza di ricordi… Sullo sfondo si dipana la storia del Ventesimo secolo e quella di un elemento che l’ha segnata profondamente, l’uranio (numero atomico: 92).

20100516_cinestesie.jpg

16-05-10: The fall (Tarsem Singh, 2006)

Los Angeles, 1920 circa. In un ospedale, uno stuntman ricoverato in seguito a un incidente, depresso per la possibile paralisi e un amore finito male, incontra una bambina con un braccio rotto. Nel tentativo di attirarne le simpatie e convincerla a rubare morfina dall’infermeria, il potenziale suicida comincia a raccontare alla bambina una storia fantastica su cinque eroi che cercano vendetta contro il malvagio Governatore Odious. Cercando di non contraddire mai la piccola, l’attore cambia di volta in volta i particolari della storia.
Nella mente della ragazzina fantasia e realtà si confondono sempre di più fino a quando…
Sospesa tra fiaba, metacinema e racconto d’avventura, e ispirata a Yo Ho Ho, film bulgaro del
1981, la vicenda affascina gli occhi e scuote le emozioni più recondite e profonde di chi guarda. 

20100509_cinestesie.jpg

09-05-2010: Be kind rewind di Gondry (U.S.A., 2007) 94'

Elroy Fletcher (Danny Glover) gestisce, aiutato da Mike (il rapper Mos Def), una scalcagnata videoteca, “Be Kind Kewind”, in un sobborgo di New York. A rendere vivaci le loro giornate ci pensa Jerry (uno scatenato Jack Black), improbabile meccanico che vive in una roulotte all’interno di uno sfasciacarrozze, ma che passa il tempo bazzicando il negozio di Fletcher. Dopo aver inutilmente cercato di sabotare la centrale elettrica confinante il suo robivecchi, Jerry si ritrova completamente magnetizzato, finendo per cancellare tutti i film della videoteca. In assenza di Fletcher, i due giovani amici hanno la brillante idea di girare, su richiesta dei clienti, degli improbabili, ma creativi remake dei film ormai distrutti, armati di una vecchia videocamera beta e di tanta fantasia. L’idea piace, e in breve si ritrovano impegnati a tempo pieno a ri-girare, aiutati da una crew spontanea e sempre più numerosa, nuove versioni dei film più amati:

Proiezione del film "LA CROCE DALLE SETTE PIETRE" e del cortometraggio "RIECCO ABORYM", con presentazione e  dibattito.
Sarà presente in sala il regista Marco Antonio Andolfi.
Serata a cura di DoppioSenso Unico [www.doppiosensouni.com]


20100430_lupo.jpg

LA CROCE DALLE SETTE PIETRE” (aka Talisman – Lupo Mannaro contro la camorra) di Marco Antonio Andolfi (Eddy Endolf) (Horror, Italia, 1987, 88’)
Con Eddy Endolf, Annie Belle, Gordon Mitchell, Paolo Fiorino.

Il film narra la vicenda del giovane Marco alle prese con una maledizione, frutto del rapporto della madre con il demonio. Ogni notte il tapino si trasforma in un lupo mannaro. Unico antidoto: un medaglione di sette pietre, rubatogli dalla camorra. In una scia di sangue e morte, il film è un inno al cinema grottesco dove il trash e la risata fanno paura.

RIECCO ABORYM
Regia, soggetto e sceneggiatura di Marco Antonio Andolfi
Con: Eddy Endolf senior, Eddy Endolf junior, Margherita Di Sarno, Luke Rock, Evans Tarlek, Lourence Older, Donny Offpeap, Alfonso Spezza, Marco Antonio Andolfi (nel ruolo di Aborym)

Sebbene Eddy abbia con sé l’amore e una croce gemmata, non riesce a trovare pace. La torbida relazione tra sua madre e Aborym, demone scimmiesco, si riflette in continuazione nei suoi occhi verdi. Quegli occhi che hanno visto l’Africa sprofondare nella miseria di morti, desolazioni e guerre fratricide. Quegli stessi occhi che lo rendono demonio a sua volta.


Sarà inoltre proiettato il documentario “RIASSUMENDO MARCO ANTONIO ANDOLFI” di Luca Ruocco.