20081205_vocione_thumb.jpgIl duo jazz composto da Marta Raviglia (voce)  e Tony Cattano (Trombone) nel concerto acustico
"Musica per voce, trombone e cianfrusaglie".

VOCIONE è un duo atipico. Due sono gli strumenti e molte le difficoltà nel confrontarsi con una formazione, quella voce e trombone, in cui il rigore esecutivo e la disciplina dovrebbero prendere il sopravvento, in modo da sormontare gli ostacoli che si presentano ed aggirare il pericolo. I protagonisti di questa avventura però, hanno sviluppato un certo gusto per tutto ciò che è incerto e rischioso, per tutto ciò che conduce incontro all'ignoto. E dunque, VOCIONE è un duo spericolato in cui la voce di Marta Raviglia e il trombone di Tony Cattano si confrontano su un imprevedibile terreno di gioco. È la musica, di volta in volta, a suggerire strategie. Alle composizioni di Tony e Marta, si aggiungono al repertorio del duo brani presi in prestito dalla tradizione jazzistica e da quella brasiliana, spirituals, ballate rinascimentali e molto altro ancora: il tutto condito con disincanto ed ironia. Si fa sentire questo VOCIONE e non teme le lamentele dei vicini!

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20081206_ConsciousPillows_thumb.jpgDalle 19 alle 20 on air su www.fusoradio.net e a seguire, sempre live&directly from FUSOLAB, dj set fino alle 22 per promuovere la musica reggae nella sua accezione più “conscious”, ovvero quella legata ad un messaggio di pace, amore e positività.

 

 

20081122_aperipsych_thumb.jpgTHE APERIPSYCH EXPERIENCE nasce come side-project all'attività radiofonica con FUSORADIO (www.fusoradio.net) web-radio libera priva di palinsesto precostituito alla quale ognuno può iscriversi, gratuitamente, e trasmettere tutto ciò che vuole da casa propria. Da due anni Fusoradio è in giro per la capitale sotto lo pseudonimo Musicomio proponendo set anche molto diversi fra loro, riflesso dei gusti e delle inclinazioni individuali dei suoi componenti, che vanno dal reggae/dub, all'elettronica, all'indie-rock, alla psichedelia degli anni sessanta. Dopo una gestazione di quasi un anno nella mente distorta di vugei Simo, da aprile 2007 "THE APERIPYSCH EXPERIENCE" è divenuto realtà, un appuntamento fisso nel programma della libreria caffetteria RINASCITA di viale Agosta 36 (zona Tor dè Schiavi). OGNI PRIMA DOMENICA DEL MESE un frammento di westcoast (e non solo) rivive a Roma per un aperitivo giocato su un'affascinante sinergia di sonorità lisergiche e videoproiezioni psichedeliche, uno spazio fuori dal tempo in cui chiacchierare, bere vino, giocare a scacchi e curiosare fra centinaia di libri. Ogni martedì sera dalle 19:30 alle 21:00 wj Simo conduce "The Peacock's Corner" - settimanale di informazione musicale (e non) - sulla radio web WWW.FUSORADIO.NET!!!
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Immaginate un seminterrato baluginante, proiezioni e figure sfocate che si muovono al ritmo della musica, quella suonata da un collettivo improvvisato di musicisti mutanti alle prese con una serata di improvvisazione sonora arricchita da scatole, spippoli, grilli parlanti, gameboy ma anche chitarre, bassi e batterie elettroniche. Non c’è formazione fissa né linea guida, nessun freno alla creatività nella sfida eterna al caos dell’alchimia sonora tesa a raggiungere un’ardua coerenza sonora. Il tutto in diretta radiofonica su www.fusoradio.net .  Ognuno può portare il suo strumento e unirsi agli spippolatori folli.

20081122_Madreperla_thumb.jpgDalle 21.30 in diretta dal Fusolab sulla web radio www.fusoradio.net intervista alla rock band dei Madreperla (www.myspace/madreperlaband ), composta da Fabio Prevedello (Voce & Chitarra), Teo Pizzolante (Chitarra), Giuseppe Nobile (Basso), Andrea Del Vecchio (Batteria).  Alle 22.30 live set acustico.

 

 

20081120_Viola_thumb.jpgGiovedì 20 novembre, ore 22.00
Roberta Frighi
è nata a Latina 29 anni fa. All'età di 17 anni ha iniziato a studiare canto lirico in privato, iscrivendosi poi in Conservatorio. In concomitanza con la musica classica ha sempre vissuto situazioni rock pop funk, lavorato come corista a Sanremo, al Festivalbar, La Corrida e in svariate trasmissioni tv. Ha accompagnato in tour Alex Britti, Marco Armani, Gazebo, Fausto Leali, Phill Collins, Craig David e lavorato in studio di registrazione con Federico Salvatore e per Il Fantasma dell'opera e diversi doppiaggi Disney.
Ha ricevuto diversi premi per le sue interpretazioni liriche tra cui il Premio “Napoleone Annovazzi” 2004 come miglior soprano e il Premio "Miglior giovane promessa" 2005.

Francesco D’Amico, nato a Catania nel 1972, suona con: "VIOLA" il duo acustico con Roberta Frighi; con la "Francesco D'Amico BAND" con Daniele Giovannoni, Andrea Romanazzo e Pino Marinotti; con "Superfunkycalifragisexyband" con Gary Mazzone, Marco Monaco, Patrizio Sacco e Franco Marinacci; e con "Misticanze Metafisiche" di Fausto Casara con Gianni Polimeni, Andrea Romanazzo, Lele Lunadei e Brando Lupi.
Ha una vasta esperienza in tour in tutta Italia, ha suonato in diversi spettacoli teatrali e produzioni musicali

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Spettacolo teatrale “UNA SERATA IN FAMIGLIA”

Regia di Stefano Viali

 

Una Serata in famiglia, è un primo esperimento all'interno della rassegna "Teatro senza scarpe", con l'obiettivo di raccontare con ironia e semplicità il percorso di alcuni artisti che si esibiscono da soli in una "stanza".

Si tratta in questo caso, della prima scena di una famosa "english play" scritta da uno dei più importanti autori britannici. Volutamente manteniamo il segreto sull'autore e sul titolo dell'opera a favore dell'effetto sorpresa dato che in questo caso i  quattro protagonisti della "Serata in famiglia" saranno interpretati da un solo attore.

 

Un uomo invita a sorpresa un suo collega di lavoro a cena in un giorno qualunque. A casa la moglie e sua madre preparano da mangiare senza sapere nulla dell'ospite. Da questa semplice premessa narrativa si scatena un vero e proprio studio tragicomico sugli effetti provocati dall'ansia delle persone, da quell'angoscia che ci tiene svegli.

 

Quante volte ci capita, mentre stiamo parlando, di avere nel cervello un altro dialogo “non detto”, che qualche volta ci guida e qualche volta ci protegge. Anche se il dialogo che abbiamo “in fondo” alla nostra testa è, a volte, più vero di quello che abbiamo “di fronte”. Se solo potessimo sempre esprimere i pensieri che stanno “in fondo”, quanto la nostra comunicazione sarebbe più vera. Siamo come degli “iceberg” che lentamente si muovono attraverso la vita, mostrando e rivelando, quando capita, quello che sta sotto.

 

 


Il Collettivo Goghi & Goghi presenta lo spettacolo teatrale “DIVISE”
scritto e diretto da Ila Covolan con Mara Pieri

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“Divise” è uno spettacolo sul lavoro. Sul genere e sul lavoro. “Divise” è un viaggio dentro frammenti di immagini, collage di luoghi comuni e meno comuni, su uomini, donne e soggettività al lavoro.
Su un palco sommerso da immacolati rotoli di carta igienica bianca, che si trasformano in scale, torri, sedie, pesi, materassi, si snodano e si intrecciano spaccati di realtà lavorative delle più diverse. Uno spettacolo su donne che lavorano ma non sono pagate, su donne che vengono sfruttate, su uomini che non si addomesticano alla maschilità egemonica, su donne che si ribellano e su uomini in transizione, su donne barbute che sono adatte per il marketing, sul razzismo introiettato, sui giochi di potere, sulla retorica della sicurezza, sulla meschinità del precariato.
“Divise” è uno spaccato crudo, tagliente, cinico, sull’ambiguità che il concetto di lavoro ha assunto nel contemporaneo, sugli attimi in cui il concetto di lavoro si stacca da quello di autodeterminazione, da quello di reddito, e diventa un universo in cui la sicurezza è un fatto personale, e il controllo è determinante per combattere la crisi.
Un solo corpo in scena, in transizione continua tra i generi e le identità; poche parole, a dipingere squarci di realtà tenera e violenta; azioni sceniche che costruiscono e abbozzano immagini che a poco a poco si distruggono, si trasformano.
Brevi, intensi frammenti di storie che si intrecciano, con la scomoda consapevolezza che il controllo sui corpi è sempre vigile, e si fa oppressivo quando essi si rifiutano di incarnare le costruzioni culturali di genere.

http://goghigoghi.wordpress.com/

http://goghigoghi.wordpress.com/2010/12/11/divise/
Associazione Culturale Zabalik presenta lo spettacolo teatrale “LA STORIA DI RONALDO IL PAGLIACCIO DEL MCDONALD’S”
da Rodrigo Garcia
con Alessandro Pezza
e con Domenico Pompilio (flauto traverso), Giuliano Zaccaria (chitarra)
direzione artistica: Zelia Carbone – Alessandro Pezza

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Un racconto toccante e irriverente di produzione seriale. Una confessione intima e sconcertante. Un testo che indaga, scuote, rivela il quotidiano e il preconfezionato.
Zabalik continua il proprio confronto con la drammaturgia contemporanea portando in scena uno spettacolo emotivo e sensoriale di Rodrigo Garcia. Un adattamento per voce e strumenti capace di esprimere l'insofferenza e la volontà di aderire alle leggi e ai modelli che governano il vivere moderno.

*Spettacolo selezionato per l’edizione 2010 di ‘FuoriFesta’, vetrina della creatività indipendente al Teatro Arsenale di Milano.
* Spettacolo selezionato per ‘Anomalox, performers in via d’estinzione’, Circolo degli Artisti, gennaio 2011
Spettacolo teatrale “K A R O S H I – Atti di legittima difesa”
progetto di teatro civile a cura di Michele Trotter e Pisana Cersosimo,
regia di Michele Trotter

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Nel vortice della vita moderna il sistema di mercato liberista la fa da padrone ormai da molto tempo; tuttavia le sue basi non sono poi così solide, come dimostrato dalla recente crisi economico-finanziaria. Il mercato ha fatto del lavoro una vera e propria merce di scambio, un vero e proprio strumento di massimizzazione del profitto. Il dato incontrastabile sono i numeri delle vittime di questo gioco perverso che rovina le vite di milioni di esseri umani senza che ne siano consapevoli, spesso nell'immobilità generale, spesso mettendoli di fronte all'atto estremo. Atti di legittima Difesa parla di queste persone partendo dal loro ruolo di lavoratori privati di diritti e dignità; attraverso le loro storie emergono con forza le distorsioni del sistema del quale sono piccoli e insignificanti ingranaggi, distorsioni che nascono sulla scia delle leggi del mercato liberista dove precarietà, sfruttamento, competitività, flessibilità sono solo alcune delle parole chiave dietro le quali si nasconde il più grande progetto schiavista di tutta la storia dell'umanità. I personaggi dello spettacolo nella loro drammatica condizione lanciano però un messaggio fondamentale che chiede di essere ascoltato e raccolto; nella loro morte infatti si svela la comunanza che in vita era mancata, e proprio questa idea di comunità è lo spauracchio del sistema mercantile: comprenderlo potrebbe fare la differenza per le generazioni future, perché “veramente vivere una vita finalizzata solo al lavoro è vivere, o non è forse essere già morti?”