Spettacolo teatrale “APPUNTI PER LA RIVOLUZIONE”
di e con Beppe Casales

una co-produzione della Compagnia Via e Radio Sherwood

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“Appunti per la rivoluzione” vuole essere l'incontro del teatro di narrazione più classico e la stand-up comedy americana. L'esigenza è quella di raccontare gli aspetti più perversi della nostra società: il consumo fine a sé stesso che sostituisce le relazioni personali, la paura del contatto, la paura come unico denominatore comune della nostra società. La forma è quella senza filtri dell'attore davanti al pubblico. Nessuna scenografia, niente trucchi. Solo la forza delle parole che raccontano il presente nella maniera più sincera possibile.

Beppe Casales fa teatro dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Michela Cescon, Anna Bonaiuto. Da anni scrive e interpreta monologhi di teatro politico in tutta Italia.

Spettacolo teatrale “A FERRO E FUOCO. Spettacolo in LA min.”
con: Lorenza Ludovico e Luca Vonella
regia e drammaturgia: Simone Capula


Basato su poesie di Alda Merini, sul libro di Stefania Podda "Nome di Battaglia Mara-Vita e morte di Margherita Cagol il primo capo delle Br" e la canzone di Fabrizio De Andrè " Laudate hominem".

"Sono convinto che bisogna conoscere il passato per capire il presente. Spesso la storia torna sui suoi passi e forse si possono capire meglio alcune situazioni del presente se si fa riferimento a storie parallele del passato."

                                                                                                                     Ken Loach

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Lo spettacolo, una riflessione lirica sugli anni che vanno dal 1968 al 1975 , è la storia ed è dedicato ad una ragazza militante delle Brigate Rosse. Cerca di narrarla appena con qualche intelligenza e pietà; pietà non solo per coloro che morirono e ne morirono ma per la vicenda delle rivoluzioni del secolo dentro la quale, come un asteroide, si è accesa e spenta. La memoria per questa storia, come tutta la storia delle BR, non è morta, non è neanche conservata; è esorcizzata, allontanata, deformata. Tutti sanno tutto e tutti continuano a elucubrare, non vedere quel che è semplice, tragico e semplice.

LUCA: disturbo post-traumatico da stress, ovvero quel complesso di reazioni patologiche che si sviluppano a causa della rimozione prolungata di un evento doloroso.
LORENZA: si tende a cancellare persino il ricordo dell'evento per paura di rivivere quelle stesse situazioni. Ci si illude di aver eliminato il problema, in realtà emozioni e stati d'animo continuano a ribollire.
LUCA: ma che senso ha riparlare di anni di piombo e della storia da cui sono scaturiti?
LORENZA: l'Italia non è mai uscita del tutto dalla stagione degli anni di piombo a causa del disturbo post-traumatico da stress. La verità è che quasi nessuno vuole fare davvero i conti con la tragedia di quegli anni con il loro carico di lutti e di sofferenze.
LUCA: e, in particolare, con i suoi profondi sensi di colpa.


Seguirà dibattito.

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RAPTUS è una compagnia d’improvvisazione teatrale romana da più di 5 anni sulla scena.
Al Fusolab presenta uno spettacolo d’insolita ironia in cui prenderanno forma brevi storie create dai suggerimenti del pubblico presente in sala.
Nell'improvvisazione gli attori non seguono un copione definito, ma recitano improvvisando e interagendo con il pubblico.

La compagnia e’ composta da

Alessandro nel ruolo di ….mah………...
Cecilia nel ruolo di ……boh……….
Fabrizio nel ruolo di ..chi puo’ dirlo…
Luca nel ruolo di …chissa’……....
Maurizio nel ruolo di …vedremo…….
Silvana nel ruolo di .se..vabbe’……..
Vincenzo nel ruolo di ….non si sa…..
Camilla nel ruolo di ..ho detto tutto..

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Spettacolo teatrale “CIECOTROFISMI”
StandUp Comedy di e con Daniele Fabbri


La ciecotrofìa è una particolarità del sistema digerente dei conigli: dopo aver mangiato, il loro intestino estrae dalle fibre tutte le sostanze nutrienti, le sintetizza in particolari feci simili nell'aspetto alla normale cacca, quindi il coniglio le evacua e poi le rimangia.
Ciecotrofismi è un monologo satirico pieno di storie come questa, così improbabili e così naturali che faranno ridere anche senza capirne il motivo.
Sesso, politica, religione e morte sono i condimenti preferiti dallo chef, in un menù composto di storie quotidiane, riflessioni paradossali e racconti surreali che il comico rivive in prima persona sulla scena, coinvolgendo il pubblico nelle situazioni più divertenti e inaspettate.
Quanti squilli servono per farti cadere un occhio? Quale mente criminale ha progettato le batterie di pentole? Ha senso portare in tintoria l'abito per un morto? Come può una mucca ostacolare la rivoluzione?
Non sarà facile trovare le risposte, perché sarete troppo occupati a ridere.
Ciecotrofismi è il secondo monologo satirico di Daniele Fabbri, uno spettacolo dissacrante come l'immagine di un tenero coniglietto che sta mangiando le sue feci.
L'associazione tra ciecotrofìa e satira è evidente: entrambe fanno bene alla salute, anche se hanno un aspetto disgustoso.


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RAPTUS è una compagnia d’improvvisazione teatrale romana da più di 5 anni sulla scena.
Al Fusolab presenta uno spettacolo d’insolita ironia in cui prenderanno forma brevi storie create dai suggerimenti del pubblico presente in sala.
Nell'improvvisazione gli attori non seguono un copione definito, ma recitano improvvisando e interagendo con il pubblico.

La compagnia e’ composta da

Alessandro nel ruolo di ….mah………...
Cecilia nel ruolo di ……boh……….
Fabrizio nel ruolo di ..chi puo’ dirlo…
Luca nel ruolo di …chissa’……....
Maurizio nel ruolo di …vedremo…….
Silvana nel ruolo di .se..vabbe’……..
Vincenzo nel ruolo di ….non si sa…..
Camilla nel ruolo di ..ho detto tutto..

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Spettacolo teatrale “TRA POCHI GIORNI È NATALE” di e con Antonio Carletti.


Idea, ricerca, testo e interpretazione: Antonio Carletti.
Suoni: Roberto Quadrelli.
Collaborazione: Antonio Tancredi.
Luci e fonica: Tristan Martinelli

“Pinelli l’anarchico” … e perché non “Pinelli il ferroviere”? Perché non “Pinelli, papà di Silvia e Claudia”? Perché non “Pinelli la staffetta partigiana”? Perché non “Pinelli, che leggeva centinaia di libri e aveva fatto solo la 5ª elementare”? NO, “Pinelli, l’anarchico”.
Il lavoro si struttura in quadri: ognuno di essi ruota intorno a una persona o a un accadimento chiave. L’argomento è la figura di Giuseppe Pinelli inserita nel contesto storico: il prima, il dopo e i personaggi coinvolti nella vicenda della sua morte e della strage di piazza Fontana.
Il presupposto da cui parte lo studio è assolutamente personale: l’interesse e l’ammirazione verso una persona che non c’è più, per sfociare però in un’ indagine che cerca di non tralasciare nulla e di illustrare i fatti in modo chiaro, asettico e trasparente. Anche se di chiaro in questa storia c’è ben poco.


Una performance di Carmela Colaninno e Federica Fiorillo con Andrea Del Prete.
Musiche di Davide De Giovanni.
Audio e Luci Mariateresa Arrotta e Marco De Bellis.
Assistente di scena Valeria Milana

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Una performance ispirata alla poesia di De Andrè: Via della povertà. Una Venere stracciona è la divina direttrice del potere narrativo di questa festa carnevalesca. Sommerse dai vestiti due donne mascherano i propri corpi con le parole dei personaggi che popolano quest’universo alla rovescia. Sfilano sulla scena eroi ed eroine della fantasia, della letteratura e della storia. Tutti sono trattati con perfida ironia dissacratrice per svelare la natura umana nella sua più terrificante integrità.

Collettivo Goghi&Goghi

presenta 

MAGNIFICAT

 

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scritto e diretto da Ila Covolan

con Mara Pieri

musiche originali di Puppet_Luca Tiengo

L'associazione culturale Altroquando presenta lo spettacolo teatrale “LA PACE DENUNCIATA”
Di Ilja Leonard Pfejffer e Irene Lamponi

Con Irene Lamponi
Regia di David Jentgets

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Un tribunale, una giuria, un verdetto: ma l'accusato e l'accusatore chi sono?
L'ultima possibilità di parola concessa ad una donna e al suo crimine.
Una difesa che si snoda tra domande, paradossi, verità e favole. Il cecchino e la vittima sembrano essere la stessa persona: da che parte ci possiamo schierare?
Come possiamo essere sicuri di non condannare anche noi stessi?
Un crimine non chiede il cappio della speranza e nemmeno un'assoluzione, chiede di essere ascoltato. Chiede di non vivere in un sogno, ma di vivere senza aspettare.
“La pace denunciata” è un monologo che affronta in modo ironico e amaro il nostro presente. Ci ricorda il sogno che appartiene ad ognuno di noi e ci apre alla possibilità di scelta personale in contrasto con un mondo in cui delegare sembra essere diventata la norma.


Irene Lamponi si diploma all'Accademia Triennale di Recitazione “Giovanni Poli” presso il Teatro a l'Avogaria di Venezia. Lavora con diversi registi tra cui Luca Ferraris, Riccardo Bellandi, Marco Ghelardi, Filippo Dionisi e David Jentgens.
Nel 2009 inizia una collaborazione con lo scrittore olandese Ilja Leonard Pfeijffer.

Progetto Lodomaccanto presenta lo spettacolo
“CEDESI COSCIENZA PER FINE ATTIVITÀ”
di Daniele Fabbri, con Daniele Fabbri e Benedetta Di Maggio


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Il lavoro della coscienza è custodire la dignità.
La dignità è sparita dalle strade, dalle case, dalle scuole, dai luoghi di lavoro, dalle istituzioni: la dignità non esiste più, quindi la coscienza ha fallito, è diventata inutile, inservibile, rimane solo il peso. Tanto vale disfarsene.
E farci qualche soldo.
“Cedesi coscienza per fine attività” è un monologo senza peli sulla lingua, tessuto su trame di comicità sfrontata, informata, scorretta, affilata, oscena sì, ma non volgare.
“Cedesi coscienza per fine attività” è un osservatorio senza morale, libero, l'occasione per dar sfogo al profano e dissacrato spirito insito in ogni uomo, che siamo abituati a nasconderci per somigliare al perbenismo che ci circonda.
“Cedesi coscienza per fine attività” è un divertimento sano, un'attività di recupero, una terapia, l'esplosione di risate che sradica ogni sovrastruttura montata sulle nostre teste.
Perchè tutti abbiamo un lato sporco, e anche lui vuole divertirsi.

Lo Stand Up Comedy è un genere molto diffuso nel mondo (a parte l'Italia, s'intende), in cui l'attore è solo sul palco, senza costumi né maschere, senza personaggi né macchiette, solo con il suo punto di vista e il suo bagaglio di vissuto.
E' un genere comico, ma poco aderente alla quiete pubblica.
Una comicità per un pubblico aperto, critico, partecipe.
Adorate “Zelig”? Statevene a casa.