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Immaginate un seminterrato baluginante, proiezioni e figure sfocate che si muovono al ritmo della musica, quella suonata da un collettivo improvvisato di musicisti mutanti alle prese con una serata di improvvisazione sonora arricchita da scatole, spippoli, grilli parlanti, gameboy ma anche chitarre, bassi e batterie elettroniche. Non c’è formazione fissa né linea guida, nessun freno alla creatività nella sfida eterna al caos dell’alchimia sonora tesa a raggiungere un’ardua coerenza sonora. Il tutto in diretta radiofonica su www.fusoradio.net .  Ognuno può portare il suo strumento e unirsi agli spippolatori folli.

20081122_Madreperla_thumb.jpgDalle 21.30 in diretta dal Fusolab sulla web radio www.fusoradio.net intervista alla rock band dei Madreperla (www.myspace/madreperlaband ), composta da Fabio Prevedello (Voce & Chitarra), Teo Pizzolante (Chitarra), Giuseppe Nobile (Basso), Andrea Del Vecchio (Batteria).  Alle 22.30 live set acustico.

 

 

20081120_Viola_thumb.jpgGiovedì 20 novembre, ore 22.00
Roberta Frighi
è nata a Latina 29 anni fa. All'età di 17 anni ha iniziato a studiare canto lirico in privato, iscrivendosi poi in Conservatorio. In concomitanza con la musica classica ha sempre vissuto situazioni rock pop funk, lavorato come corista a Sanremo, al Festivalbar, La Corrida e in svariate trasmissioni tv. Ha accompagnato in tour Alex Britti, Marco Armani, Gazebo, Fausto Leali, Phill Collins, Craig David e lavorato in studio di registrazione con Federico Salvatore e per Il Fantasma dell'opera e diversi doppiaggi Disney.
Ha ricevuto diversi premi per le sue interpretazioni liriche tra cui il Premio “Napoleone Annovazzi” 2004 come miglior soprano e il Premio "Miglior giovane promessa" 2005.

Francesco D’Amico, nato a Catania nel 1972, suona con: "VIOLA" il duo acustico con Roberta Frighi; con la "Francesco D'Amico BAND" con Daniele Giovannoni, Andrea Romanazzo e Pino Marinotti; con "Superfunkycalifragisexyband" con Gary Mazzone, Marco Monaco, Patrizio Sacco e Franco Marinacci; e con "Misticanze Metafisiche" di Fausto Casara con Gianni Polimeni, Andrea Romanazzo, Lele Lunadei e Brando Lupi.
Ha una vasta esperienza in tour in tutta Italia, ha suonato in diversi spettacoli teatrali e produzioni musicali

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Spettacolo teatrale “UNA SERATA IN FAMIGLIA”

Regia di Stefano Viali

 

Una Serata in famiglia, è un primo esperimento all'interno della rassegna "Teatro senza scarpe", con l'obiettivo di raccontare con ironia e semplicità il percorso di alcuni artisti che si esibiscono da soli in una "stanza".

Si tratta in questo caso, della prima scena di una famosa "english play" scritta da uno dei più importanti autori britannici. Volutamente manteniamo il segreto sull'autore e sul titolo dell'opera a favore dell'effetto sorpresa dato che in questo caso i  quattro protagonisti della "Serata in famiglia" saranno interpretati da un solo attore.

 

Un uomo invita a sorpresa un suo collega di lavoro a cena in un giorno qualunque. A casa la moglie e sua madre preparano da mangiare senza sapere nulla dell'ospite. Da questa semplice premessa narrativa si scatena un vero e proprio studio tragicomico sugli effetti provocati dall'ansia delle persone, da quell'angoscia che ci tiene svegli.

 

Quante volte ci capita, mentre stiamo parlando, di avere nel cervello un altro dialogo “non detto”, che qualche volta ci guida e qualche volta ci protegge. Anche se il dialogo che abbiamo “in fondo” alla nostra testa è, a volte, più vero di quello che abbiamo “di fronte”. Se solo potessimo sempre esprimere i pensieri che stanno “in fondo”, quanto la nostra comunicazione sarebbe più vera. Siamo come degli “iceberg” che lentamente si muovono attraverso la vita, mostrando e rivelando, quando capita, quello che sta sotto.

 

 


Il Collettivo Goghi & Goghi presenta lo spettacolo teatrale “DIVISE”
scritto e diretto da Ila Covolan con Mara Pieri

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“Divise” è uno spettacolo sul lavoro. Sul genere e sul lavoro. “Divise” è un viaggio dentro frammenti di immagini, collage di luoghi comuni e meno comuni, su uomini, donne e soggettività al lavoro.
Su un palco sommerso da immacolati rotoli di carta igienica bianca, che si trasformano in scale, torri, sedie, pesi, materassi, si snodano e si intrecciano spaccati di realtà lavorative delle più diverse. Uno spettacolo su donne che lavorano ma non sono pagate, su donne che vengono sfruttate, su uomini che non si addomesticano alla maschilità egemonica, su donne che si ribellano e su uomini in transizione, su donne barbute che sono adatte per il marketing, sul razzismo introiettato, sui giochi di potere, sulla retorica della sicurezza, sulla meschinità del precariato.
“Divise” è uno spaccato crudo, tagliente, cinico, sull’ambiguità che il concetto di lavoro ha assunto nel contemporaneo, sugli attimi in cui il concetto di lavoro si stacca da quello di autodeterminazione, da quello di reddito, e diventa un universo in cui la sicurezza è un fatto personale, e il controllo è determinante per combattere la crisi.
Un solo corpo in scena, in transizione continua tra i generi e le identità; poche parole, a dipingere squarci di realtà tenera e violenta; azioni sceniche che costruiscono e abbozzano immagini che a poco a poco si distruggono, si trasformano.
Brevi, intensi frammenti di storie che si intrecciano, con la scomoda consapevolezza che il controllo sui corpi è sempre vigile, e si fa oppressivo quando essi si rifiutano di incarnare le costruzioni culturali di genere.

http://goghigoghi.wordpress.com/

http://goghigoghi.wordpress.com/2010/12/11/divise/
Associazione Culturale Zabalik presenta lo spettacolo teatrale “LA STORIA DI RONALDO IL PAGLIACCIO DEL MCDONALD’S”
da Rodrigo Garcia
con Alessandro Pezza
e con Domenico Pompilio (flauto traverso), Giuliano Zaccaria (chitarra)
direzione artistica: Zelia Carbone – Alessandro Pezza

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Un racconto toccante e irriverente di produzione seriale. Una confessione intima e sconcertante. Un testo che indaga, scuote, rivela il quotidiano e il preconfezionato.
Zabalik continua il proprio confronto con la drammaturgia contemporanea portando in scena uno spettacolo emotivo e sensoriale di Rodrigo Garcia. Un adattamento per voce e strumenti capace di esprimere l'insofferenza e la volontà di aderire alle leggi e ai modelli che governano il vivere moderno.

*Spettacolo selezionato per l’edizione 2010 di ‘FuoriFesta’, vetrina della creatività indipendente al Teatro Arsenale di Milano.
* Spettacolo selezionato per ‘Anomalox, performers in via d’estinzione’, Circolo degli Artisti, gennaio 2011
Spettacolo teatrale “K A R O S H I – Atti di legittima difesa”
progetto di teatro civile a cura di Michele Trotter e Pisana Cersosimo,
regia di Michele Trotter

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Nel vortice della vita moderna il sistema di mercato liberista la fa da padrone ormai da molto tempo; tuttavia le sue basi non sono poi così solide, come dimostrato dalla recente crisi economico-finanziaria. Il mercato ha fatto del lavoro una vera e propria merce di scambio, un vero e proprio strumento di massimizzazione del profitto. Il dato incontrastabile sono i numeri delle vittime di questo gioco perverso che rovina le vite di milioni di esseri umani senza che ne siano consapevoli, spesso nell'immobilità generale, spesso mettendoli di fronte all'atto estremo. Atti di legittima Difesa parla di queste persone partendo dal loro ruolo di lavoratori privati di diritti e dignità; attraverso le loro storie emergono con forza le distorsioni del sistema del quale sono piccoli e insignificanti ingranaggi, distorsioni che nascono sulla scia delle leggi del mercato liberista dove precarietà, sfruttamento, competitività, flessibilità sono solo alcune delle parole chiave dietro le quali si nasconde il più grande progetto schiavista di tutta la storia dell'umanità. I personaggi dello spettacolo nella loro drammatica condizione lanciano però un messaggio fondamentale che chiede di essere ascoltato e raccolto; nella loro morte infatti si svela la comunanza che in vita era mancata, e proprio questa idea di comunità è lo spauracchio del sistema mercantile: comprenderlo potrebbe fare la differenza per le generazioni future, perché “veramente vivere una vita finalizzata solo al lavoro è vivere, o non è forse essere già morti?”
Spettacolo teatrale “APPUNTI PER LA RIVOLUZIONE”
di e con Beppe Casales

una co-produzione della Compagnia Via e Radio Sherwood

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“Appunti per la rivoluzione” vuole essere l'incontro del teatro di narrazione più classico e la stand-up comedy americana. L'esigenza è quella di raccontare gli aspetti più perversi della nostra società: il consumo fine a sé stesso che sostituisce le relazioni personali, la paura del contatto, la paura come unico denominatore comune della nostra società. La forma è quella senza filtri dell'attore davanti al pubblico. Nessuna scenografia, niente trucchi. Solo la forza delle parole che raccontano il presente nella maniera più sincera possibile.

Beppe Casales fa teatro dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Michela Cescon, Anna Bonaiuto. Da anni scrive e interpreta monologhi di teatro politico in tutta Italia.

Spettacolo teatrale “A FERRO E FUOCO. Spettacolo in LA min.”
con: Lorenza Ludovico e Luca Vonella
regia e drammaturgia: Simone Capula


Basato su poesie di Alda Merini, sul libro di Stefania Podda "Nome di Battaglia Mara-Vita e morte di Margherita Cagol il primo capo delle Br" e la canzone di Fabrizio De Andrè " Laudate hominem".

"Sono convinto che bisogna conoscere il passato per capire il presente. Spesso la storia torna sui suoi passi e forse si possono capire meglio alcune situazioni del presente se si fa riferimento a storie parallele del passato."

                                                                                                                     Ken Loach

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Lo spettacolo, una riflessione lirica sugli anni che vanno dal 1968 al 1975 , è la storia ed è dedicato ad una ragazza militante delle Brigate Rosse. Cerca di narrarla appena con qualche intelligenza e pietà; pietà non solo per coloro che morirono e ne morirono ma per la vicenda delle rivoluzioni del secolo dentro la quale, come un asteroide, si è accesa e spenta. La memoria per questa storia, come tutta la storia delle BR, non è morta, non è neanche conservata; è esorcizzata, allontanata, deformata. Tutti sanno tutto e tutti continuano a elucubrare, non vedere quel che è semplice, tragico e semplice.

LUCA: disturbo post-traumatico da stress, ovvero quel complesso di reazioni patologiche che si sviluppano a causa della rimozione prolungata di un evento doloroso.
LORENZA: si tende a cancellare persino il ricordo dell'evento per paura di rivivere quelle stesse situazioni. Ci si illude di aver eliminato il problema, in realtà emozioni e stati d'animo continuano a ribollire.
LUCA: ma che senso ha riparlare di anni di piombo e della storia da cui sono scaturiti?
LORENZA: l'Italia non è mai uscita del tutto dalla stagione degli anni di piombo a causa del disturbo post-traumatico da stress. La verità è che quasi nessuno vuole fare davvero i conti con la tragedia di quegli anni con il loro carico di lutti e di sofferenze.
LUCA: e, in particolare, con i suoi profondi sensi di colpa.


Seguirà dibattito.

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RAPTUS è una compagnia d’improvvisazione teatrale romana da più di 5 anni sulla scena.
Al Fusolab presenta uno spettacolo d’insolita ironia in cui prenderanno forma brevi storie create dai suggerimenti del pubblico presente in sala.
Nell'improvvisazione gli attori non seguono un copione definito, ma recitano improvvisando e interagendo con il pubblico.

La compagnia e’ composta da

Alessandro nel ruolo di ….mah………...
Cecilia nel ruolo di ……boh……….
Fabrizio nel ruolo di ..chi puo’ dirlo…
Luca nel ruolo di …chissa’……....
Maurizio nel ruolo di …vedremo…….
Silvana nel ruolo di .se..vabbe’……..
Vincenzo nel ruolo di ….non si sa…..
Camilla nel ruolo di ..ho detto tutto..