Venerdì 13 novembre, ore 21
Mostra di fumetti “SHERWOOD COMIX- IMMAGINI CHE PRODUCONO AZIONI”
A cura di Emiliano Rabuiti e Claudio Calia con le tavole di Toni Bruno, Manuel De Carli, Paolo di Orazio/Massimo Semerano, Alessandro di Virgilio/Emilio Lecce, Dario Morgante/Thomas Bires, Marco Petrella, Gianluca Romano, Zerocalcare, Paolo Bacilieri, Ivan Hurricane, Manuppelli, Stefano Misesti, Sergio Ponchione, Valentina Rosset, Cristina Spanò, Lucio Villani, Tuono Pettinato.
Il volume “SHERWOOD COMIX- IMMAGINI CHE PRODUCONO AZIONI” sarà presentato da Emiliano Rabuiti, curatore insieme a Claudio Calia dell'antologia, e da alcuni autori, tra cui Manuel De Carli, Toni Bruno, Zerocalcare, Gianluca Romano, Marco Petrella, Paolo di Orazio, Lucio Villani e Thomas Bires.
Sherwood Comix - immagini che producono azioni è la sesta antologia promossa da Radio Sherwood, che dal 2004 produce, nell'ambito del suo festival estivo, un volume monografico a fumetti dedicato alle iniziative e temi caldi dei movimenti, alla lotta contro la guerra, il razzismo e le intolleranze di tutti i giorni.
51 autori hanno voluto contribuire con le loro storie a disegnare una mappa del fumetto indipendente italiano, da alcuni che abbiamo saputo apprezzare in questi anni sulle pagine di diverse autoproduzioni (da Ernestvirgola a Self Comics, dai SuperAmici a Lamette a Puck e tanti altri), ad autori che animano il mondo del fumetto da edicola e libreria, tra cui Paolo Bacillieri, Sergio Ponchione, Massimo Semerano e Paolo DiOrazio, passando per i contributi di chi partecipa alle esperienze di piccole ma preziose case editrici indipendenti come BeccoGiallo, Black Velvet, Coniglio Editore, Purple Press e la stessa Nicola Pesce Editore che ospita il progetto in questo volume conclusivo.
Un voluminoso libro che saprà farvi apprezzare contiguità e differenze tra stili e modi di raccontare, affermando, se ancora ce ne fosse bisogno, che il fumetto non ha limiti e può affrontare ogni argomento che ci propone il mondo che ci circonda, a partire da suggestioni e commenti per cambiarlo e migliorarlo.
Presentazione del libro “DI RESISTENZA SI VINCE" di Fulvio Grimaldi
(Ed. Malatempora )
«La questione palestinese e la barbarie israeliana non possono essere considerati come avvenimenti a sè stanti. Rientrano nel grande progetto imperialista e sionista della ricolonizzazione dell'intero Medio Oriente attraverso gli strumenti del genocidio e della frantumazione della nazione araba lungo linee etnico-confessionali. L'adozione del modello israeliano, che ha raggiunto la sua massima espressione nel blocco e poi nei massacri di Gaza e nell'impiego di nuove terrificanti armi proibite, fa parte di una strategia planetaria del capitalismo per superare la propria crisi attraverso un sempre più feroce dominio dei popoli e l'universalizzazione dello Stato di polizia. Ma Gaza rappresenta anche, al di là delle mistificazioni mediatiche, una svolta storica nella coscienza collettiva su torti e ragioni in Palestina, l'inizio del declino dell'impunità israeliana e, dunque, probabilmente, la luce in fondo al tunnel per il popolo palestinese. In questo libro si raccontano le vittime e i carnefici, Gaza, la Palestina, il Medio Oriente e come questa vicenda riguarda noi». (dal retro di copertina del libro)
Sarà presente l'autore
Presentazione dell’antologia del fumetto indipendente "ZERO TOLLERANZA"
di AA.VV. a cura di Claudio Calia e Emiliano Rabuiti.
Intervengono
Manuel de Carli, Grazia la Padula, Salvo Santonocito, Alessio Spataro, Gianluca
Romano, Marco Petrella, Zero Calcare, Marco Corona, Maicol, Paolo Di Orazio,
Emiliano Rabuiti.
Il libro è una corposa antologia che presenta il meglio del fumetto indipendente
italiano. Quel tipo di fumetto, cioè, in cui gli autori, in totale libertà
narrativa e artistica, danno sfogo al loro bisogno/desiderio di
esprimersi.
Il provocatorio titolo vuole rovesciare il concetto della
“tolleranza zero”. Quell’idea cioè che si trasforma presto in ispirazione,
avvallo, legittimazione e pratica di quelle culture che vedono nell’aggressione
al “diverso”, dall’immigrato all’omosessuale dal “sinistrorso” al rom, il perno
del loro agire politico
Le oltre 40 storie del volume sono l’opera di una
nutrita e variegata schiera di autori che con forme, stili, poetiche e linguaggi
differenti, vogliono esprimere l’intolleranza al razzismo, ai rigurgiti
neofascisti, al proibizionismo, alla guerra globale e permanente, al precariato
lavorativo e sociale. Al perbenismo ipocrita e bigotto, mix di ignoranza e
xenofobia.
Gli autori hanno affrontato l’argomento seguendo liberamente i
propri stili grafici e comunicativi. Ecco allora una eterogeneità stilistica e
narrativa che va dal comico al surreale, dal grottesco al non sense, dal
racconto diretto e realistico alla fantascienza, dal paradossale alla storia di
taglio giornalistico.
Autori diversissimi l’uno dall’altro ma che, assieme,
ben rappresentano la varietà, la ricchezza e il subbuglio che anima il fumetto
indipendente italiano.
Durante la serata il libro (320 pagine, edito
da Becco Giallo) sarà in vendita al Fusolab al prezzo eccezionale di € 10
(invece che 16,50) e gli autori saranno ovviamente a disposizione per
autografarli..
Roma - Monitoraggi a distanza agevolati da malware di stato, carotaggi
nella vita online dei cittadini, sorveglianza che le forze dell'ordine
possono mettere in campo senza l'autorizzazione preventiva di un
magistrato. Il Regno Unito è pioniere nelle tendenze che si stanno
propoagando in Europa: le perquisizioni a distanza veicolate da trojan
di stato e condotte con disinvoltura sono per certi versi legali già da
anni.
A rivelare il regime di sorveglianza pervasiva che attanaglia il Regno Unito è il Times: l'Home Office, sulla scia del pronunciamento
del Consiglio dei Ministri europeo, starebbe insinuando nel quadro
normativo la possibilità per le forze dell'ordine di scandagliare i
computer dei cittadini e di monitorare le loro attività senza bisogno di alcun mandato. Così come proposto in Germania, si tratterebbe di perquisizioni a distanza:
basterebbero malware veicolato da una email o strumenti per penetrare
nella rete WiFi del sospetto, basterebbe un "ragionevole sospetto" nei
confronti del cittadino che potrebbe commettere un crimine punibile con
almeno tre anni di carcere, basterebbe dichiarare che penetrare nel
computer dell'individuo sia una misura proporzionata al crimine che si
ritiene covi nella sua mente.
Email e tracciati delle navigazioni online, messaggi scambiati con altri netizen e contenuti archiviati sull'hard disk: il Times configura un futuro di perquisizioni a distanza sempre più frequenti,
di scambi di dati fra gli stati membri dell'Unione Europea. L'utilizzo
di strumenti informatici per penetrare nelle macchine dei cittadini,
spiega l'autorevole quotidiano, sarebbe possibile per le forze
dell'ordine britanniche fin dal 1994 e sarebbe già stato esercitato;
aderendo alla proposta europea, il Regno Unito potrebbe impugnare
questi poteri con sempre maggiore frequenza.
La mobilitazione delle associazioni che si battono per il rispetto dei diritti dei cittadini è stata immediata: Liberty
ha paragonato le perquisizioni remote all'irruzione delle forze
dell'ordine nell'abitazione di un cittadino e del sequestro del suo
computer e ha invocato un dibattito parlamentare che sappia ristabilire
i diritti fondamentali dell'individuo.
L'intervento dell'Home
Office è stato invece tanto tempestivo quanto fumoso: sui media
britannici si affollano le dichiarazioni dei portavoce del governo, che
si affrettano a ribadire che nulla è cambiato, che l'accordo siglato con l'Unione Europea non è vincolante
né prevede una tabella di marcia che determini l'implementazione delle
strategie di intercettazione, che le perquisizioni a distanza restano regolate dalle leggi che da anni delimitano i poteri investigativi delle forze di polizia. Ma questa reazione non sembra riuscire a rassicurare cittadini la cui vita mediata dalla tecnologia rischia di convergere in archivi sconfinati nelle mani di stato e mercato.
Gaia Bottà
Fonte: PuntoInformatico
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