{tab=Ugo Riccarelli}
Ugo Riccarelli, di famiglia toscana, è nato a Ciriè (Torino) nel 1954 e vive a Roma. Dopo il successo di Un uomo che forse si chiamava Schulz (premio Selezione Campiello), ha pubblicato con Mondadori: Le scarpe appese al cuore (2003), Il dolore perfetto (premio Strega 2004) e Un mare di nulla (2006).
{tab=Giovanna Berardinelli}
Giovanna Berardinelli si è formata nel teatro alla scuola di C. Boccaccini per cui ha lavorato anche successivamente in alcuni spettacoli.
Ha collaborato come attrice con diverse compagnie (La Grande Opera, Controchiave, Il Vuoto Graffiato. Ha lavorato come lettrice per le Biblioteche di Roma. Frequenta il terzo anno del Corso Professionale di Canto jazz presso il Saint Louis College of Music di Roma.
Produce piccoli allestimenti indipendenti di Teatro - Canzone.
{tab=Gli Spippolatori Folli}
Chi li chiama musicisti da spiaggia, chi improvvisatori incalliti, chi addirittura inguaribili romantici.
A noi piace definirli semplicemente così: spippolatori.
I folli spippolatori nascono negli anni duemila come formazione aperta, come composizione asimmetrica di musicisti, come improvvisazione continua, un dialogo tra specie diverse. Verso la fine degli anni duemila i folli si accostano alle strutture, ai (de)generi ed alla loro storia.
(Post?) Rock Desertico che tende le sue lunghe braccia all'elettronica, alle sonorità dal mondo, a tutti quei testi sonori che naturalmente si intrecciano nel discorso fin'ora intessuto.
Benché la formazione sia per sua definizione aperta, attuali membri ne sono tra gli altri il Cristo Fluorescente, Visconte Cobram e L'abominevole uomo delle nevi (Crimen), nonché The Weird Tales ed Orazio Pirata (Shakerobba).
{tab=Il libro}
Comallamore
Al centro di una piccola città sorge un manicomio: uno spazio in cui tutto sembra immutabile, separato per sempre dalla società e dalla storia. In un punto, però, le alte mura che circondano l'edificio si interrompono come per una dimenticanza. Da lì, attraverso una rete, fin da piccolo Beniamino osserva i matti, irresistibilmente attratto dai loro gesti, dal mondo misterioso che lasciano intravedere. È poco più che un ragazzo quando varca la soglia del manicomio in cerca di un impiego. L'Italia è in preda ai deliri imperialistici del fascismo, la tecnica dell'elettroshock fa i primi proseliti, ma nell'ospedale arriva un medico, il dottor Rattazzi, che prova altri esperimenti. Con coraggio e umiltà cerca di immedesimarsi nei matti, di entrare in contatto con le loro paure e trovare nuove vie per permettere a ciascuno di dare sfogo alla sua disperata ansia di libertà. La guerra e i bombardamenti fanno irruzione anche nella piccola città, ma offrono un'occasione: Rattazzi può sfollare i pazienti, portarli fuori dal manicomio. Nello spazio aperto della cascina del Pianoro, lontani da ogni controllo, spiccare il volo e vincere i propri fantasmi sembra finalmente possibile. E quando gli eventi lo richiedono, Beniamino trova la forza per fronteggiare ogni difficoltà e farsi guida della piccola corte che Rattazzi gli affida. Ma presto la follia più cupa e radicale, violenta e impietosa - quella della guerra - tornerà a lambire nuovamente l'equilibrio della comunità del Pianoro.
{/tabs}