“CUT PRESS NIGHT” presenta DINO FUMARETTO e LINCOMPRESO in concerto
Il 2013 per le Cut Press Nights presso il Fusolab 2.0 inizia con un nome d'eccezione: Dino Fumaretto. Poliedrico cantautore, accasato presso “la famosa etichetta Trovarobato” (vero e proprio laboratorio/contenitore dei migliori talenti nostrani per quel che riguarda gli ultimi anni), presenterà il suo ultimo lavoro “Sono Invecchiato di Colpo”. Elia Billoni (questo il suo vero nome), sarà accompagnato da Nicola Cappelletti al basso e Samuele Bucelli alla batteria.
Aprirà la serata Lincompreso.
LINCOMPRESO
Progetto volutamente a margine del panorama neocantautorale italiano, intrinsecamente pregno degli accadimenti personali di Roberto Calabrò alias Lincompreso. In ordine cronologico:
Riceve la prima chitarra per la comunione e la ignora a lungo per far torto al padre che lo trascinava a lezioni convenientemente impartitegli da avvenenti chitarriste.
L’adagio perennemente abusato: “con la chitarra si rimorchia!”
In sfregio al padre che dopo anni di esercizio, per schernirlo, suonava solo e sempre “l’ora dell’addio”, impara velocemente da solo. Da li in poi, ignorerà la strategia dissuasiva paterna a discapito degli studi.
Nel 1996 quindi, ancora inesperto dell’altrui unanime incomprensione, ne’ Le Valvole (Il suo problema – Disaster by Choice, Audioglobe), a braccetto con 3 borderline degni del suo livello, veniva anzitempo frustrato negli slanci chitarristici e nei suoi falsetti epocali. Ci riprova nel 2000 in duo con gli Enfantronique (Ecole ’72 – Suitinc, Audioglobe) riducendo, quindi, la probabilità statistica di non essere compreso, con solenni intuizioni gainsburiane, d’organo e Moog. Esperienza questa, ancora in auge, a tratti intensa nelle speranze e con risultati di qualche rilievo: Enfantronique feat Krisma in T1c6 (2003)
Le colonne sonore “La leggenda di Colapesce” e “Metamorphoseon”per la compagnia teatrale
Il Castello di Sancio Panza (2004 – 2005) Pubblicazione dance a nome “The Children’s Word” per la Roughe Recording NY sotto lo pseudonimo di “Argenta” (2011) Approda quindi, nel 2005 allo studio del marketing musicale d’indirizzo psicologico, per affilare il coefficiente di penetrazione dei suoi argomenti. Dal 2006 svolge attività di comunicazione per una folta schiera di artisti che da emergenti possono oggi ritenersi pienamente affermati (lui può sempre aspettare!) con la Struttura Permanente di Management Temporaneo Sporcoimpossibile, contribuendo alla progettazione e diffusione di “Prodezze Fuori Area” e “Soluzioni Semplici” (il cui nome è tratto dal brano omonimo degli Enfantronique). Presta inoltre per 3 anni, lavoro d’ufficio presso una struttura mutualistica per lo spettacolo, dove conosce la disillusione per tale mondo e le sue chimere, trovandosi coinvolto in accadimenti che riscriveranno per sempre, la storia del diritto connesso italiano, cambiandogli la vita in peggio. Da li, quindi, medita di scrollarsi il fardello delle congiunture sfavorevoli scrivendo 12 brani di getto, in un anno, per tenersi su di morale.
Li registra in stanzetta prima ed in studio poi, per tornare quindi a vita tranquilla, con l’obiettivo di portare in giro il suo progetto solipsistico e di difficile comprensione.
P.s. i rapporti col padre godono oggi di ottima salute.
Tematiche ricorrenti:
Lincompreso, mutatis mutandis, rimane tale per definizione!
Canta per…e per colpa delle donne!
Possiede in multiproprietà due gatte, che rappresentano le tipologie femminili maggiormente rappresentate nell’economia della sua esistenza, onde studiare soluzioni possibili allo scontro fra sessi.
S’incasina perchè dimentica, ma testè dimentica che s’incasina!
Ha reindirizzato l’indole lamentosa delle sue filippiche, al servizio delle pseudocanzoncine, che si vanta – tronfio – di aver COMPOSTO.
Dissimula il suo egotismo con risultati irrilevanti!
Quindi, uomo/donna avvisato/a…
Dino Fumaretto
L’unico interprete accreditato delle opere di Dino Fumaretto è Elia Billoni, fin dal lontano 2005.Ma la vita artistica di Dino Fumaretto nasce ben prima, nell’altrettanto lontano 2002.
Dopo aver portato alle estreme conseguenze la teoria della Finzione Critica e aver fondato a Roma la Resistenza Gratuita (la resistenza allo stravisto del nulla, di cui il buco del Pantheon è simbolo supremo), Fumaretto raccoglie i suoi scritti nei libercoli “Mappa dei Periodi” e “Mappa Finale“. Musicalmente, la poetica fumarettiana è frammentata in una miriade di album autoprodotti che sono stati faticosamente raccolti in “Buchi (2002 – 2006)”.
Nel 2009 esce l’homemade “Pitocco”, una raccolta di scarti che segna (forse) la strada da percorrere. Ma si tratta ancora di un episodio di passaggio. Fino al 2010 dove, grazie a La Famosa Etichetta Trovarobato, esce il primo vero album di Dino Fumaretto “La vita è breve e spesso rimane sotto”, registrato nell’arco di un solo giorno al Bunker Studio di Rubiera da Andrea Rovacchi. Le oltre 80 date del tour seguito all’album hanno portato la musica di Dino Fumaretto in giro per l’Italia e gli hanno permesso di vincere alcuni importanti riconoscimenti.
Nel settembre 2010 ha vinto ilpremio “Isabella D’Este” per il miglior progetto di teatro canzone.
Nel maggio 2011 ha ottenuto la “Menzione speciale” alla seconda edizione delpremio “Musica da bere”. Nell’agosto del 2011 ha vinto la “Targa Bigi Barbieri” per la canzone umoristica.Nel Febbario 2012 esce il nuovo album “Sono invecchiato di colpo”.
In passato costituito solo dal piano e dalla voce di Billoni, ora lo spettacolo fumarettiano è espresso dalla DINO FUMARETTO BAND: Elia Billoni al piano e alla voce, nicola Cappelletti al basso e al violino, Samuele Bucelli alla batteria.