Dopo Hayao Miyazaki, I. Takahata (1935) è uno dei
maggiori esponenti del cinema d'animazione giapponese. Il film mostra uno
spaccato di vita reale giapponese durante la seconda guerra mondiale, raccontata
dal punto di vista dell'infanzia che ne fu la principale e più innocente vittima
insieme con la popolazione civile. L’orrore della guerra si abbatte sul giovane
Seita che si vede costretto a scappare al rifugio antiaereo insieme al resto
della popolazione del suo villaggio prendendosi in carico sua sorella Setsuko di
quattro anni. Costretto a separarsi dalla madre, fugge da casa senza quasi
comprendere ciò che sta accadendo. Un film poetico e struggente che rispecchia
la complessità e l’ambiguità della vita, in una fusione di realistico e
fiabesco, lirismo e crudezza, umorismo e strazio, luce ed ombra.