PROIEZIONI
8 maggio, h. 21.00: Fuga (2006) v.o. con sottotitoli in italiano a cura di Simona Perrone. Introduce Gianluigi Perrone.
Eliseo Montalbán, compositore talentuoso, è psicologicamente intrappolato dentro una partitura mai portata a termine e nell’episodio che l’ha generata: la morte di sua sorella, assassinata su di un pianoforte. Riccardo Coppa, musicista mediocre, si mette alla caccia del suo autore e della melodia incompiuta, con l’obiettivo di completarla e farla propria. Quadro che unisce follia, arte e conflitto creativo, delineando i tratti di quella descrizione della condizione umana dissociata ed estrema che emergerà pienamente matura in Tony Manero.
15 maggio, h.21.00: Tony Manero (2008) v.o. con sottotitoli in italiano. Vincitore del TFF (Torino Film Festival 2008). Introducono Francesco Manca ed Emanuele Rauco.
1978: Santiago del Cile sotto dittatura. Raúl Peralta, 50enne analfabeta, è ossessionato da Tony Manero, alias John Travolta, protagonista de La febbre del sabato sera, film che spopola nelle sale cilene. Insieme ad un patetico gruppuscolo di anime perse che lo segue indefessamente nella sua follia, nel retro di un bar di periferia si esercita quotidianamente sui passi da disco-music del suo idolo, mettendo in scena il suo spettacolo. L’ossessione di riprodurre in toto l’essere Manero, lo porterà a commettere azioni disumane. Il sogno sembra a portata di mano quando Raúl scopre un concorso televisivo per sosia di Tony Manero. Neppure la repressione della polizia segreta che colpirà la sua improbabile famiglia potrà distoglierlo dal suo intento.
22 maggio, h. 21.00: Anteprima e presentazione del DVD Post Mortem (2010), v.o. con sottotitoli in italiano, edito da CG Home Video per Archibald Film, in uscita il 24 maggio 2011. Introduce Gianluigi Perrone.
Parallelo sociale-privato della fine dell’utopia politica di Allende e dell’amore utopico di Mario, uomo di mezza età solitario e ai margini, che lavora come dattilografo in un obitorio. Con l’avvento del colpo di Stato di Pinochet, nel risucchio della repressione, pare coinvolta la vicina di casa di Mario, Nancy, ballerina di cabaret di quart’ordine di cui l’uomo è innamorato. Mario la troverà nascosta nella sua cantina. E mentre si accumulano inarrestabilmente i cadaveri da catalogare – tra cui quello dello stesso Allende –, Mario consuma alla stregua di una storia d’amore, quello che in realtà è solo un cinico, disperato rapporto di potere con Nancy. Entrambi antieroi, testimoni della perdita di identità di loro stessi e di un’intera nazione.