OLTRE GLI ELETTORI…CITTADINI ORGANIZZATI
Vogliamo condividere con tutti voi alcune considerazioni che abbiamo maturato in questi anni di attività quotidiana sul nostro territorio.
LA CRISI DELLA RAPPRESENTANZA
Il panorama che si presenta agli occhi dei cittadini, soprattutto a coloro che non si definiscono e percepiscono solo come elettori ma come soggetti attivi, evidenzia una crisi della rappresentanza politica: i partiti non svolgono più la funzione di aggregare e raccogliere le istanze emergenti dal basso ma appaiono interessati soprattutto a consolidare la propria base di potere, invischiati in una logica di autoreferenzialità.
Questa prassi rivela tutta la sua cecità quando, accanto alla mancata inclusione dei singoli cittadini, non riesce a catalizzare e valorizzare adeguatamente le forze propositive delle realtà autorganizzate che affrontano tematiche cruciali come l’istruzione, la precarietà, i beni comuni.
COSTRUZIONE DELL’ALTERNATIVA
Proprio per questo, in occasione di un’assemblea pubblica come quella di oggi, vogliamo ribadire che solo un confronto plurale ed aperto tra realtà partitiche e cittadini organizzati(associazioni, movimenti, comitati) può essere la base per costruire un diverso modo di pensare le politiche territoriali e contrastare l’azione di governo che subiamo a livello cittadino, regionale e nazionale. L’apertura ai soggetti attivi, a partire dall’ambito municipale, deve invece rappresentare la prima e necessaria fase di un processo di cambiamento nell’organizzazione della nostra comunità, per creare una proposta politica realmente alternativa.
PARTECIPAZIONE
Non c’è vera democrazia senza partecipazione reale di tutti i cittadini, ai quali si deve dare la possibilità d’incidere nel proprio territorio: solo sentendo di poter fare, il singolo si percepisce come parte di una collettività. Chiediamo alle amministrazioni locali di rendere concreto questo processo di cambiamento, superando la visione attuale basata sulla gestione personalistica della politica: la cooperazione e l’inclusione di tutti i cittadini vanno invece favorite e costruite coinvolgendoli concretamente sin dalla fase progettuale dei percorsi, garantendo così un modello diverso di partecipazione alla “cosa pubblica” e quindi del modo di fare politica.
LABORATORIO FUSOLAB
Ieri pomeriggio nei locali dell’ex deposito della Peroni, in via dei Gordiani 40, più di 100 persone, originarie della Romania, di cui la maggioranza bambini, provenienti dagli insediamenti di via di Centocelle, ha trovato provvisoria sistemazione in conseguenza dell’imminente sgombero, preannunciato per domani mattina. Molti i bambini presenti nell’edificio, un po’ spauriti ma curiosi, hanno potuto abbracciare le maestre dell’Iqbal Masih che sono immediatamente intervenute in questo difficile frangente.
Esprimiamo solidarietà e offriamo tutto il nostro appoggio affinchè i territori in cui viviamo siano accoglienti, aperti all'integrazione e attenti ai diritti di tutti (soprattutto i più deboli).
Il nostro pacchetto sicurezza è questo: casa,diritti e libertà per tutti!