Proiezione documentario “UNA SCUOLA ITALIANA” - 20 febbraio h. 21.30

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Proiezione documentario “UNA SCUOLA ITALIANA”
Da un’idea di Cecilia Bartoli, Marco Carsetti e Alessandro Triulzi, regia di Giulio Cederna e Angelo Loy (2010).

In collaborazione con Asinitas Onlus e Chiamalascuola


Roma, mattina, Scuola Pisacane. In un’aula dai muri giallini come ce ne sono tante, di una scuola-caserma degli anni cinquanta uguale a tante altre, è in corso un laboratorio teatrale. Cecilia -  quarant’anni non ancora compiuti, psicologa, operatrice dell’Associazione Asinitas - racconta con voce stentorea il viaggio avventuroso di Dorothy nel magico mondo di Oz.
Ionut (che si dice ionuz), Flora, Kelvin, Isham, Rashid, Akib, Abib, Aarento, Fatima, Maryam, Tamina, Luca, Ramisha, Islam, Y Lei, Nur, Labib, Sophia, sono nati in Italia da genitori stranieri e frequentano la sezione materna della scuola Pisacane di Roma, nel cuore di Torpignattara e a due passi dal Pigneto, quartieri storici e popolari di Roma oggi popolati da un numero crescente di famiglie immigrate. Insieme a Martina, Francesco, Federico e Alessia, e altri amichetti italiani doc, ogni settimana entrano nel mondo incantato di Oz.  Hanno un’età media di cinque anni, la loro prova d’attore è solo agli inizi, ma sono già diventati famosi. Da alcuni mesi sono al centro di una vivace polemica finita sui media locali e nazionali.
Un gruppo di mamme italiane costituitesi nel comitato “madri per l’integrazione” fanno sentire la loro voce in luoghi istituzionali, sorrette da un compatto fronte politico: “Alla Pisacane va in scena una vera e propria emergenza non solo didattica, ma anche culturale… non è questione di razzismo, ma di un'integrazione impossibile e di diritti negati ai nostri figli».
Cecilia, psicologa, operatrice dell’Associazione Asinitas, le insegnanti e la coordinatrice della scuola materna, vivono con disagio la situazione di conflitto che si è venuta a creare. Non credono alle tesi delle madri arrabbiate: secondo loro i servizi inter-culturali promossi alla Pisacane sono all’avanguardia e costituiscono l’unica strada per costruire un reale processo di integrazione, i risultati incoraggianti dimostrano che la presenza di tanti bambini di origine straniera, se preparata e sostenuta, rappresenta piuttosto una ricchezza didattica e culturale, mentre il piano di “dislocare” i bambini fuori-quota nelle altre scuole è dannoso e irrealizzabile perché non tiene conto della realtà del quartiere e delle esigenze delle famiglie.
Settimana dopo settimana le polemiche sulla scuola e le peripezie di Ionut e Martina nel mondo di Oz, si fondono in un’unica storia, creando un cortocircuito tra realtà e finzione che lascia emergere tutta una serie di interrogativi: e se il mondo di Oz fosse proprio la Pisacane? Chi sarebbe in questo caso la strega, lo spaventapasseri, l’uomo di latta e il leone? Il viaggio di Dorothy non assomiglia forse al viaggio degli immigrati a Torpignattara?
“Una scuola italiana” ha l’obiettivo di raccontare dall’interno di una scuola a maggioranza di figli di immigrati le dinamiche e le ragioni di una classe multietnica – relazioni, problemi, normalità, quartiere – per invitare a riflettere gli spettatori su un tema epocale assai complesso e di interesse nazionale, sulle problematiche attuali e su quelle future, un problema che non può essere risolto a colpi di slogan o con affrettate scorciatoie ideologiche.


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